ho girato in bicicletta di notte, aspettato treni in stazioni dove la gente parlava lingue sconosciute, fatto sviluppare foto in un negozio a Lisbona, fatto viaggi a tappe giorno dopo giorno, cercando non mi ricordo cosa.
Il tutto nei sogni degli ultimi giorni dove grazie al fatto di svegliarmi piu’ meno attorno alle 4 e ricordarmi vividi brandelli di immagini di viaggio, per ora solo in sogno.