treno, intercity con carrozza open space e posto con tavolinetto, ideale per appoggiare il portatile senza avere l’effetto stiro sulle ginocchia, che non sia mai che annulla la piega dei pantaloni. Mi siedo e apro la borsa del portatile, la signora di fronte a me mi fissa, apro e avvio e ancora mi fissa, mah . poi dopo un po’ esordisce dicendo :
io ho un problema col suo portatile .
La guardo francamente perplesso, penso: le sto rubando spazio per il giornale;lo escludo, sono attento a non invadere gli spazi altrui.Penso ancora,: sara’ una che non sopporta la tecnologia e odia i portatili. Ripenso: ha detto il mio portatile, dunque un IBM T22, magari suo padre lavorava in IBM e ha inserito la mano in un lettore di schede perforate rimanendone offeso e da allora IBM e’ male. boh.
no sa, porto il pacemaker e puo’ interferire
mortificato, mi scuso con la signora, ci mancherebbe che un defrag abbia l’effetto di un defribrillatore, spengo a razzo il pc anzi fosse per me accellererei lo spegnimento strappando con le unghie da chitarrista la batteria dal suo alloggiamento