L’isola offre diverse cose interessanti da vedere, in questo senso ha mantenuto le nostre aspettative sul fatto che ci fosse altro oltre le belle spiagge. Ci sono in particolare diversi siti archeologici, in primo luogo l’asklepion, vicino a kos citta’, si tratta dell’antico ospedale e tempio della medicina, d’altronde Kos e’ famosa per aver dato i natali a Ippocrate, la struttura e’in parte ricostruita e offre un notevole colpo d’occhio sui suoi 4 livelli e colonne pregevoli. A noi
hanno colpito anche alcuni elementi scolpiti che sembravano in tutto e per tutto i mattoncini lego, sta a vedere che li hanno inventati i greci…
A Kos citta’ ci sono due siti abbastanza ampi, quello noto come “west site” con tracce delle strade romane, delle terme, il ninfeo e alcuni mosaici interessanti, l’altro sito e’ l’agora, non sara’ come i fori imperiali a roma ma l’idea e’ quella. Vicino al west site c’e’ l’odeon, l’antico teatro, ristrutturato in modo da dare proprio l’idea di come fosse ai tempi dei romani, sempre da quelle parti c’e’ la villa romana, attualmente chiusa, mi sembra riapra nel 2006
Sempre in zona c’e’ una chiesa a pianta rotonda (cattolica) e qui casualmente ci siamo imbattuti nelle tombe di diversi soldati italiani morti nella seconda guerra mondiale. In effetti c’e’ da dire che Kos e il dodecanneso sono state sotto il controllo italiano dal 1912 fino al 1943, dopo l’armistizio, sull’isola sono arrivati i tedeschi e c’e’ stata una rappresaglia contro gli italiani ex-alleati, un episodio poco noto che comunque ha lasciato sul campo oltre 100 ufficiali italiani, maggiori info qui .
A Kos citta’ci sono altre cose da vedere, il castello vicino al porto, imponente e a poca distanza il famoso platano di ippocrate, che poi si sa che non e’ proprio di ippocrate visto che dovrebbe avere 500 anni mentre ippocrate visse nel 4 secolo.
Data la vicinanza con la Turchia ero convinto di trovare parecchie testimonianze dal sapore orientale (un po’ come a chania, nella parte piu’ orientale di Creta), certo nella piazza principale (elefterias) c’e’ una piccola moschea e girando nelle viuzze abbiamo trovato un piccolo minareto, ma tutto sommato l’impatto non e’ molto significativo.
Fuori da Kos c’e’ anche un altro castello a Antimachia vicino all’aeroporto e i resti del classico mulino greco rotondo : lo confessiamo siamo stati un po’ pigri e li abbiamo lasciati per la prossima volta.
Come paesi dove passare la serata, onestamente la scelta non e’ molta, c’e’ kos citta’ sicuramente con tutti i ristoranti e vie piene di locali, un discreto movimento e affollamento, magari ricercando in qualche viettina piu’ tranquilla potete trovare un taverna un po’ piu’ tradizionale, in altri casi l’impatto dei turisti olandesi, tedeschi e nordeuropei si fa sentire.
Kardamena invece sembra una colonia inglese, ristoranti , bar con i tavolini fuori in fila e in programmazione le partite di squadre inglesi, comunque diversi posti dove passare la sera.
Gli altri posti es. Marmari, Mastichari, Tigaki forse un po’ di piu’ non hanno un granche’ da offrire per la sera : ci sono magari alcuni ristoranti e taverne, ma ad esempio a Marmari e Mastichari giusto 1 o 2 bar.
Last but not least, sulle colline c’e’ il paesello di Zia , da dove si puo’ godere lo spettacolo del tramonto e ci sono varie tavernette, e poi il ristorante “Fantasia” dove la sera c’e’ uno spettacolo di musica e danze tipiche, ci siamo stati, non e’ male per lo spettacolo, per il cibo sono convinto che le altre taverne possano offrire piu’ scelta, qualita’ e prezzi migliori. L’unico problema e’ che l’afflusso turistico in questo paesello la sera e’ notevole : pullman scaricano vagonate di turisti e anche le bancarelle e i negozi alla fine sono tutti uguali, forse si dovrebbe provare ad esplorare i paeselli vicini (Evangelistra) magari in grado di dare la sensazione del paese non ancora stravolto dal turismo.