pomeriggio d’estate ,caldo torrido, i nostri eroi si avventurano in brianza alla ricerca del divano perfetto (TM) l’unico che possa insinuarsi nel ventre del soggiorno ovale creando vibrazioni positive. Avvistamenti nei vari saloni di arredamento facevano puntare dritti ad un mobilificio, e qui una volta entrati veniamo accolti da una donna, che dico una venditrice, di piu’… con i suoi boys . studiano il disegno che portiamo e ci propongono subito alcune soluzioni ed ecco compare il fortunato divano, con tutte le sue curve e i materiali pregiati che lei ci decanta, la lavorazione a mano e su misura, il senso di esclusivita’ e di prestigio che promana dai tessuti, e che dire della seduta con i bottoni che fa tanto trend ? La tizia infarcisce di valenze emozionali l’acquisto, il divano come luogo di abbraccio conversazionale dove si fa ritorno alla sera dopo lunghe giornate di lavoro profittevole, per non parlare dei complimenti per le infradito della mia ragazza o di come sembriamo teneri, eh deve essere da non molto che state insieme… c’e’ ancora del tenero.
Il disegno esclusivo, guai a fotografarlo o solo a ricalcare la sagoma, protetto da brevetti imponderabili, insomma l’esclusivita’ del prodotto, della qualita’. Lascia ai boys gli aspetti tecnici, i disegni e quelli commerciali, e qui fresco di corso di tecniche negoziali vedo i vari stratagemmi : le condizioni speciali che gia’ non si potrebbero fare, ma vediamo di fare uno sforzo, ma solo per oggi, la tecnica delle concessioni sul prezzo a scalare.
Ritorniamo dopo un confronto in un altro paio di posti, quando manca poco alla chiusura, per concludere l’acquisto. Sara’ che non andavamo alla cieca, sara’ che abbiamo trovato il posto subito mentre la ricerca di altri luoghi brianzoli sembra una caccia al tesoro, sara’ che la sagoma del divano entra come un guanto nel disegno dell’ovale (e comunqu verra’ fatto su misura da rilevo in loco) e che il tempo per scegliere e’ una risorsa scarsa ma ora habemus una lezione di vendita efficace e per natale il divano che volevamo.