Ieri ci muoviamo in direzione costa ovest ovvero verso Lefkos: da Pigadia sono una quarantina di km di strada sinuosa che da Arkasa in poi costeggia il profilo con strapiombi (senza parapetto) assortiti : e’ un viaggio che gia’ merita e per molti tratti non si scorge traccia di insediamenti umani o di altri viaggiatori. Lefkos ha 4 spiagge, noi ci siamo fermati alla prima : Potali , di ciotoli bianchi, una sola fila di ombrelloni la cui vecchietta nel riscuotere i 5€ ci omaggia di un grappolino di uva, tutto molto rilassante, ci spostiamo poi a poca distanza a Limani qui e’ di sabbia e ci sono diverse taverne, un po’ più’ per famiglie. Ritorniamo verso casa che il viaggio richiede almeno un oretta, attraversiano Menetes, un paese arroccato da cartolina dove bookmarkiamo una taverna su cui tornare e vedo musicisti si preparano per una festa sul sagrato della chiesa le cui note sentiremo echeggiare nel silenzio e nel buio della sera.. A Pigadia ceniamo da "life of angels" una taverna con oltre cento anni di storia dove la sera prima avevamo sentito dei musicisti suonare melodie vagamente ipnotiche. I musicisti non ci sono ieri ma il cibo buono e abbondante si: proviamo il briam che e’ una ratatuille a pezzzettoni, dell’ottima moussaka e dolmades gustose. Delizioso anche il pane che fanno loro che mi proietta come una madeleine ai tempi della mia infanzia. Il nome del locale e’ un gioco di parole sulla bisbisnonna che lo ha aperto che si chiamava zoe che vuol dire vita e l’attuale proprietaria :angelika.