Mi ha colpito la storia di Chiara Corbella Petrillo , una giovane madre che ha affrontato due gravidanze praticamente senza speranze per i nascituri e una terza regolare in cui ha rinunciato a curarsi per poter dare la vita a suo figlio, rimettendoci la propria. E’ qualcosa che così riassunto può essere giudicato tra l’eroico e l’assurdo nel senso di non giustificabile con logica razionale. Ed è proprio questo il punto : è una testimonianza della forza di chi affronta la vita affidandosi a Dio e a sua Madre e lo fa comunque con semplicità e gioia quotidiana.