Diodo tetragono

Le parole complicate o inusuali hanno sempre esercitato un certo fascino su di me, sara’ che mi piacciono le cose complicate. Certo bisogna capirle e io ho sempre interpretato, magari impropriamente, tetragono come sinonimo di equanime, cioe’ che non si abbatte di fronte a situazioni difficili, conscio che si possono superare, ma che nemmeno si esalta facilmente per gioie che possono rivelarsi estemporanee. In realta’ il termine ha un che di pesante, (sara’ che suona un po’ come tetro ?) e di rigido, impassibile, derivante immagino dai quattro lati figurati (virtu?) che danno stabilita’ anche se forse buildings and bridges are made to bend in the wind to withstand the world, that’s what it takes. Assomiglia un po’all’equilibrio zen, imperturbabile e forse inpraticabile, o magari questa e’ solo una lettura superficiale.
Comunque una terna ideale fatta di tetragonicita’, zen e lo slogan del denim musk degli anni 80 e’ un treppiede non indifferente per la crescita. Per smussare questa rigidita’ e far si di bloccare o contenere al meglio le cose negative ma lasciar passare e assorbire quelle positive bisognerebbe usare un diodo. I miei ricordi infantili di quando invece di giocare al pallone usavo il saldatore mi fanno venire in mente che questo componente con due terminali faceva passare la corrente in una sola “direzione”, (dall’anodo al catodo se non erro) e si poteva ad esempio usare in varie combinazioni per raddrizzare la corrente alternata in corrente continua.
In alcuni casi questo processo puo’ anche generare energia : i LED che abbiamo un po’ dovunqe sono dei infatti dei Light Emitting Diode e la luce e’ energia.
Splittando con un po’ di fantasemantica il Dio-do si potrebbe pensare a Dio come Dio e non penso di dover proprio commentare e al do nel senso giapponese di cammino, sentiero (cf: bushi do : il cammino del guerriero, anzi bushidoooooo) .
Sintetizzando questa eterna ghirlanda brillante, immagino incomprensibile ai piu’, il cammino illuminato dalla Luce appiana e rettifica ogni turbolenza della circuiteria emozionale perche’ there’s just one road to freedom.