quando avevo detto ai miei colleghi che nel w/e sarei stato impegnato in cerimonie varie, le reazioni sono state in rigoroso ordine di apparizione : matrimonio? matrimonio tuo ? (ah dovevi dircelo) battesimo ? cresima ? funerale? [insert toccata here] piu’ altre cose con minori hits, alla risposta che trattavasi di ordinazione e a seguire prima messa del mio unico cugino primo la cosa ha destato discreto stupore, in effetti non si tratta di un evento molto popolare e diffuso, e probabilmente la famiglia da cui provengo rappresenta un campione non allineato, ma onestamente direi meglio cosi’.
Ho trovato entrambi i momenti molto commoventi e anche l’occasione per riflettere su come certe cose vadano prese sul serio, di come pero’ la “missione” non sia solo per gli uomini di Chiesa, ma qualcosa che a diversi livelli tocca, o meglio puo’ toccare ognuno di noi. Poi uno puo’ anche decidere di non decidere e lasciar passare la vita senza prendere posizione, ma se lo fai, qualunque scelta faccia, If you’re gonna live, then live it up and if you’re gonna give, then give it up, if you’re gonna walk the earth, then walk it proud, and if you’re gonna say the word, you got to say it loud senza dimenticare la tenerezza e magari un po’ di umorismo