di solito i convegni sono qualcosa che impegna estremamente la palpebra nel non crollare invece oggi all day sono stato ad un convegno a sfondo finanziario/analisi tecnica e l’ho trovato piuttosto interessante, proprio per l’aggancio tra il mondo finanziario , i vari metodi di analisi e alcuni aspetti psicologici. Il punto essenziale espresso da John Bollinger che sintetizzero’ per voi e’ : non importa quale metodo o quale sistema decidiate di usare, conta quanto ci credete e soprattuto la disciplina nell’implementarlo.
Lo stesso ha raccontato una storiella interessante riguardo alla gestione di un portafoglio parlando di un investitore privato che ha ottenuto buoni successi e proviene da un backround di venditore di auto : se ha tra le mani un’auto che nessuno vuole appena capita l’occasione la svende, pur di non averla piu’ nel piazzale, se invece ne vende una che piace e per la quale ha richiesta, ne compra un’altra simile. Altra metafora da parte di S. Calamita : pensate ad un imprenditore che assuma 10 operai, dopo un po’ vede che cinque sono dei lavativi, fanno casino e gli fanno perdere soldi, cinque invece sono brillanti bravi e produttivi, chi decidera’ di licenziare ? ragionevolmente i lavativi. Se gli operai sono l’equivalente delle azioni in un portafoglio invece non e’ bizzarro che la gente venda le azioni che hanno guadagnato e si tenga quelle in perdita sperando che risalgano ?