che la guerra in corso (come per altro tutte le guerre) mieta vittime innocenti e’ un dato ormai inconfutabile, a volte e’ anche difficile tenerne il conto. Il fatto che oggi un collega Reuters (ed un giornalista di telecinco) sia morto dopo un attacco di un tank USA contro l’hotel dove e’ basata la stampa internazionale mi colpisce e mi rattrista, per quanto non lo conoscessi. Ci sono 150 giornalisti nostri in Iraq e a differenza di quelli delle TV che magari vedete ogni sera al TG loro non sono cosi’ sotto gli occhi di tutti, pero’ se poi guardate le foto sui giornali o alcuni reportage video sono realizzati da loro e con un costo molto spesso elevato.