rainy sunday

Questa domenica il tempo piovoso non consente di prolungare la serie delle domeniche attive all’aria aperta, giusto per tener traccia: due domeniche fa e’ stata la volta di una camminata al Rifugio Pastore sopra Alagna , la scorsa di una biciclettata di quasi 40 km con tappa al bancolat , in pratica in una cascina vicino a novara si puo’ prelevare latte appena munto.

Questa volta invece un po’ di lavoro sul sito, per cominciare a organizzare i racconti di viaggio, in effetti una sezione viaggi c’era gia’ molti anni fa, ancora prima di avere questo dominio, ma ora diciamo che c’e’ molto piu’ materiale che spero possa interessare. E poi un po’ di navigazione su internet, per cercare di capire cosa sia questo web 2.0, scoprire che webdesigner/blogger mitici d’oltreoceano che seguivo da anni si sono nel frattempo sposati tra loro e mille altri percorsi ancora

impressioni di settembre

nonostante la canzoncina che si sente per radio, settembre e’ tornato, il lavoro ha ripreso il suo ritmo accellerato nel classico crescendo di fine anno, lasciando poco tempo per altre cose, non mi dispiacerebbe pero’ riuscire a piazzare in questo autunno un qualche evento eno-gastronimico o un weekendino in viaggio, ma come se sei appena tornato ? eh che ci si puo’ fare…
Per chiudere sul tema delle canzoni settembrine, partendo da una ricerca sonora sono approdato a conoscere meglio “impressioni di settembre“, una canzone della PFM del 1972, ora ho il riff celebre suonato col sintetizzatore moog (btw, il cui creatore, Robert Moog si e’ spento poche settimane fa) in testa e non se ne vuole andare, ne ho gia’ scaricata una versione storica e da iTunes una verosimilmente rimasterizzata oltre all’interpretazione di Franco Battiato, il file midi e’ gia’ nelle mie mani e ora devo solo ritrovare un soft synth per rendere al meglio quel suono e usarlo come pretesto per spolverare la tastiera.Il passo finale direi sara’ mettere il riff come suoneria del cellulare, e chi mi conosce sa che la suoneria la cambio a distanza di anni.

give credit where credit is due

magari leggendo l’ultimo post avrete notato uno stile un po’ diverso, piu’ frizzante e immediato, bene poiche’ una norma non scritta ma rispettata dei weblog e’ di dare credito agli autori,per quel post e il suo omologo dell’anno scorso la mio compagna di viaggio in veste qui di ghost writer ha dato un apporto incommensurabile, che dico anche un po’ encomiabile. Eh si’ perche’ quel viaggio iniziato qualche anno fa continua rendendo tutto piu’ intensamente bello, insieme.

Kos : stranezze e curiosita’


E come ogni racconto di viaggio che si rispetti, non poteva mancare la parte dedicata alle stranezze, curiosità e cose varie.

FAUNA ANIMALE
Kos, si è riveltata una sorprendente fonte di scoperte in ambito faunistico…
Prime per apparizione le gigantesche formiche delle varie spiaggie, tranquille, simpatiche, di circa un centimetro, che si sono sempre fatte i fatti loro e si sono mantenute a debita distanza.
Il secondo posto se lo è meritato un granchio, trovato accanto al mio piede mentre mi sollazzavo sul lettino sotto il sole, per la sua disponibilità a farsi fotografare e per essersene rapidamente andato a farsi un giro altrove.
Ma il primo posto, per importanza, se lo sono meritati i pesci della Paradise Beach, numerosi, di varie dimensioni, che hanno allietato i miei primi tentativi, ben riusciti, di fare snorkeling e che un giorno, assaggiando la mia compagna di viaggio e trovandola particolarmente buona hanno ben pensato di smangiucchiarla un po’. Risultato. Tante risate per noi e la scoperta che i dentini dei simpatici pesciolini in questione lasciano dei bei segnetti rossi sulle gambe per un po’.
Menzione speciale se la è conquistata un piccolo, innocuo ragnetto, che ha avuto la malaugurata idea di farsi un giro sul nostro letto una mattina…rapidamente accerchiato è stato da me gentilmente accompagnato alla finestra su un pezzetto di carta, prima che la mia compagna, dopo aver lanciato l’urlo di guerra delle valchirie (date le sue comprovate origini galliche), si apprestasse a sferrare l’attacco impiegando oggetti di uso comune che in mano sua possono diventare armi di distruzione.

FAUNA UMANA
Non potendo godere, dato lo scarso tempo di permanenza, degli imprevedibili incontri fatti a Creta lo scorso anno (si veda il bagnino/gelataio/tuttofare canterino della spiaggia di Malia, o la magnifica inglesina che in pieno agosto va in giro di sera con microgonna e moonbooth a pelo lungo) abbiamo dovuto ripiegare sulla fauna trasbordata dall’Italia con noi.
Per me vacanza vuol dire essenzialmente libertà, di girare, di vedere cose nuove, scherzare, di uscire dallo schema giacca+cravatta al quale, per lavoro, spesso ci si deve attenere, ma a tutto c’è un limite, quindi mi ha fatto molta “tenerezza” una coppia: lei agghindata come un albero della cuccagna e lui super infighettato con camicia con le iniziali ricamate e collanina di brillanti..per favore..almeno ad agosto un po’ più di fantasia….
Da citare poi una fresca coppia per lo stile “gemello” con cui si presentavano e per la strepitosa arrampicata sui tacchi a spillo di lei, una sera, durante un giro in un paesino su per una montagna (favoloso il sandaletto bianco con tacco da 10 centimetri) ma dovendo girare per le stradine che si inerpicavano..come dire..dopo di lei solo delle caprette kri-kri avrebbero fatto di meglio..complimenti.
Insomma, vero è che in vacanza si possono fare incontri interessanti, possono nascere nuove amicizie, amori, simpatie…ma perchè lasciare tutto al caso, meglio partire con un compagno di viaggio (anche più di uno, meglio ancora se una compagna di viaggio) già testata in precedenti viaggi, con cui parlare, scherzare, discutere e anche passare tante ore insieme non pesa, anziè un modo per riempire la giornata di nuove scoperte, gite, visite, scherzi, risate e sorrisi.
Quindi, sceglietevi bene con chi passare le vostre ferie e non fidatevi mai di chi, vi racconta che quest’anno, a differenza dei precedenti, vuole farsi una vacanza all’insegna del relax più assoluto, il cui massimo sforzo è alzarsi dal lettino per passare sul materassino in acqua…illusi…
Nonostante questo, mi reputo fortunato…molto fortunato…

So che non lo leggerà mai, ma vorrei salutare un simpatico vecchietto che si occupa di una parte della Paradise Beach per l’interessante quanto inaspettata lezione sui numeri greci. Grazie.

Kos : da gustare


Diamo per scontata la conoscenza dei piatti principali della cucina greca
(insalata, souvlaki, gyros, stifado, mussaka etc),che avevo sommariamente descritto nel primo viaggio in grecia qui : sono piatti e sapori che potete piamente ritrovare a Kos.
Pur sembrando piu’ pescosa di creta, cosi’ a colpo d’occhio i piatti di carne dominavano nei ristoranti, ma qui magari c’e’ anche l’influsso della clientela tedesco/inglese. Comunque sicuramente l’allevamento e’ ben radicato, anzi, una cosa che ci ha colpito era vedere relativamente vicino alle spiagge o comunque nell’entroterra, vacche al pascolo (legate): lo yougurt greco (col miele, tipicamente di timo) ringrazia.

Diciamo che non e’ facile capire quali prodotti o piatti siano “tipici” dell’isola, o le eventuali differenze rispetto alle altre gia’ visitate. Tra i piatti che non avevamo mai provato prima (quindi senza nessuna garanzia che siano tipici:

la bourekakia : degli involtini dalla pastella croccante con verdure e carne tritata speziata.
il bujourdi : un piatto di formaggi, pomodoro e piccoli peperoni, il tutto cotto al forno e servito in una terrina con la sua copertura per mantenere il tutto al caldo.
Questo piatto, insieme a ottimo saganaki cheese, super gamberoni alla piastra e saganaki di mare lo abbiamo assaporato alla taverna avli a kardamena, un posticino suggestivo ricavato da una casa vecchia un secolo che ci sentiamo di raccomandare

Tra i prodotti tipici oltre al miele gia’ citato :
A Zia trovate lo sciroppo di cannella dal colore rosso brillante (non male sul gelato).
A Kos c’e’ una produzione vinicola locale, per altro sembra ripresa di recente e
con varieta’ un po’ “globalizzate” (cioe’ cabernet e syrah), pero’ cercando abbiamo trovato questo bianco ΔIKAIOΣ OINOΣ che usa vitigni autoctoni (50% Asyrtiko, 50% Athiri) , una bottiglia 2003 a 12 euro, spero meriti, sapro’ dire. al di la’ dalla cantina dove lo producono, il posto migliore per vini e alcolici e’ Michelino (dove la stessa bottiglia l’abbiamo vista a 9 euro), a Kos vicino alla piazza principale, qui pero’ per essere pienamente coerenti siamo usciti con la bottiglia in vetro pesantissima a forma di montagna…. dell’acqua evian 2005.

Kos : da vedere

L’isola offre diverse cose interessanti da vedere, in questo senso ha mantenuto le nostre aspettative sul fatto che ci fosse altro oltre le belle spiagge. Ci sono in particolare diversi siti archeologici, in primo luogo l’asklepion, vicino a kos citta’, si tratta dell’antico ospedale e tempio della medicina, d’altronde Kos e’ famosa per aver dato i natali a Ippocrate, la struttura e’in parte ricostruita e offre un notevole colpo d’occhio sui suoi 4 livelli e colonne pregevoli. A noi
hanno colpito anche alcuni elementi scolpiti che sembravano in tutto e per tutto i mattoncini lego, sta a vedere che li hanno inventati i greci…

A Kos citta’ ci sono due siti abbastanza ampi, quello noto come “west site” con tracce delle strade romane, delle terme, il ninfeo e alcuni mosaici interessanti, l’altro sito e’ l’agora, non sara’ come i fori imperiali a roma ma l’idea e’ quella. Vicino al west site c’e’ l’odeon, l’antico teatro, ristrutturato in modo da dare proprio l’idea di come fosse ai tempi dei romani, sempre da quelle parti c’e’ la villa romana, attualmente chiusa, mi sembra riapra nel 2006

Sempre in zona c’e’ una chiesa a pianta rotonda (cattolica) e qui casualmente ci siamo imbattuti nelle tombe di diversi soldati italiani morti nella seconda guerra mondiale. In effetti c’e’ da dire che Kos e il dodecanneso sono state sotto il controllo italiano dal 1912 fino al 1943, dopo l’armistizio, sull’isola sono arrivati i tedeschi e c’e’ stata una rappresaglia contro gli italiani ex-alleati, un episodio poco noto che comunque ha lasciato sul campo oltre 100 ufficiali italiani, maggiori info qui .

A Kos citta’ci sono altre cose da vedere, il castello vicino al porto, imponente e a poca distanza il famoso platano di ippocrate, che poi si sa che non e’ proprio di ippocrate visto che dovrebbe avere 500 anni mentre ippocrate visse nel 4 secolo.

Data la vicinanza con la Turchia ero convinto di trovare parecchie testimonianze dal sapore orientale (un po’ come a chania, nella parte piu’ orientale di Creta), certo nella piazza principale (elefterias) c’e’ una piccola moschea e girando nelle viuzze abbiamo trovato un piccolo minareto, ma tutto sommato l’impatto non e’ molto significativo.

Fuori da Kos c’e’ anche un altro castello a Antimachia vicino all’aeroporto e i resti del classico mulino greco rotondo : lo confessiamo siamo stati un po’ pigri e li abbiamo lasciati per la prossima volta.

Come paesi dove passare la serata, onestamente la scelta non e’ molta, c’e’ kos citta’ sicuramente con tutti i ristoranti e vie piene di locali, un discreto movimento e affollamento, magari ricercando in qualche viettina piu’ tranquilla potete trovare un taverna un po’ piu’ tradizionale, in altri casi l’impatto dei turisti olandesi, tedeschi e nordeuropei si fa sentire.

Kardamena invece sembra una colonia inglese, ristoranti , bar con i tavolini fuori in fila e in programmazione le partite di squadre inglesi, comunque diversi posti dove passare la sera.

Gli altri posti es. Marmari, Mastichari, Tigaki forse un po’ di piu’ non hanno un granche’ da offrire per la sera : ci sono magari alcuni ristoranti e taverne, ma ad esempio a Marmari e Mastichari giusto 1 o 2 bar.

Last but not least, sulle colline c’e’ il paesello di Zia , da dove si puo’ godere lo spettacolo del tramonto e ci sono varie tavernette, e poi il ristorante “Fantasia” dove la sera c’e’ uno spettacolo di musica e danze tipiche, ci siamo stati, non e’ male per lo spettacolo, per il cibo sono convinto che le altre taverne possano offrire piu’ scelta, qualita’ e prezzi migliori. L’unico problema e’ che l’afflusso turistico in questo paesello la sera e’ notevole : pullman scaricano vagonate di turisti e anche le bancarelle e i negozi alla fine sono tutti uguali, forse si dovrebbe provare ad esplorare i paeselli vicini (Evangelistra) magari in grado di dare la sensazione del paese non ancora stravolto dal turismo.

Kos : spiagge

Per quanto riguarda le spiagge a Kos, in sintesi ci sono belle spiagge sabbiose e si puo’ scegliere tra quelle ventose (a nord) e quelle piu’ riparate (a sud); sono in generale “turistiche” e ben attrezzate (per una giornata ad agosto con 7 euro 2 lettini , tra l’altro generalmente belli imbottiti + ombrellone) e doccia, verosimilmente ce ne sono anche di piu’ appartate ma non molto segnalate (se avete un quad o una moto potete lanciarvi alla scoperta). In generale l’acqua, anche ad Agosto non e’ propriamente calda nelle isole greche, ma qui abbiamo notato che era comunque ben piu’ fredda che non a Creta o santorini, non saprei se sia un’anomalia del 2005 o una costante.

Tigaki, Mastichari e Marmari sono le spiagge a nord, piu’ battute dal vento, ad esempio a Marmari di fronte ai lettini in molti casi mettono una “rete” frangivento, un po’ macchinoso e onestamente sapendo che si poteva trovare di meglio non ci siamo soffermati, a Mastichari e Tigaki inoltre abbiamo trovato molte alghe.

Limionas scendendo verso kefalos, ma sullo stesso lato delle spiagge precedenti, e’ piuttosto tranquilla, fin troppo, ma con un po’ di ghiaia e rocce, oltretutto non sembrava troppo pulita, per cui via verso le spiagge piu’ belle :

In ordine di apparizione venendo da Kos verso Kefalos in una baia rivolta a sud ci sono:

Marcus/Sunny Beach
: non molto diverse da quelle che seguono, un po’ piu’ defilate e con sabbia/ciottoli

Banana Beach (almeno quella subito prima di Paradise), tranquilla e rilassante, giusto un po’ di ciottoli al massimo per un metro e poi sabbia, non ci sono bar vicini, ma c’e’ la doccia.

Paradise Beach, ok e’ quella piu’ turistica, con tanto di noleggio moto d’acqua e altre amenita’, in alcuni punti ci sono 4 o 5 file di ombrelloni, in altre 2 o 3 e comunque anche se abbastanza ravvicinati, anche a ferragosto non si raggiungeva la massima densita’, diciamo occupati per meta’.Bella sabbia, fondale basso e tanti piccoli pescetti che nuotano insieme a voi. Inoltre c’e’ un bar panoramico facile da raggiungere, alla fine e’ quella dove siamo tornati piu’ volte

Kamel Beach e’ giusto dopo la Paradise, notevole la discesa (ma abbiamo visto farla anche da gente in due in motorino), una sola fila di ombrelloni, piacevole, anche se manca la doccia e il bar/taverna e’ in cima alla ripida salita, meglio essere autonomi per il cibo (considerazione che estendo in generale)

a parte c’e’ da menzionare Therma, nella punta a nord , oltrepassata Kos citta e Agios Fokas, qui in pratica vicino alla riva alcuni scogli creano una piccola “piscina” con acqua termale sulfurea calda calda, e’ piuttosto rilassante stare in quel brodino anche se si esce odorosi e non c’e’ la doccia, spiagga li’ vicino ciottolosa.

Ultima considerazione : nelle spiagge piu’ ventose e “scomode” almeno dal nostro punto di vista c’era notevole presenza di stranieri, chissa’ perche’ nelle spiagge piu’ sabbiose e comodose, gli italiani riguadagnavano quote di presenza.

Kos : logistica

Quest’anno abbiamo prenotato con un po’ piu’ di anticipo, in un agenzia Bluvacanze il pacchetto : volo + mezza pensione per una settimana (11/8-18/8) al Marmari Beach con Volando, il tour operator del gruppo Alpitour : 977 euro il prezzo finale. Di solito scegliamo soluzioni piu’ spartane e con solo pernottamento o al limite prima colazione ma quest’anno volevamo essere un po’ piu’ comodi.

Abbiamo scelto come localita’ Marmari per una considerazione pratica : l’isola e’ tutto sommato stretta e allungata, le spiagge migliori stanno a sud verso Kefalos mentre il centro principale : Kos citta’ sta nell’estremo nord-est. seppur la distanza tra Kos e Kefalos sia di 42 km, un punto intermedio come Marmari con in piu’ la spiaggia di sabbia sembrava un buon compromesso.

Marmari in realta’ non e’ un paese, e’ piu’un centro con 4 alberghi, 3 posti per affittare moto o auto, 3 tavernette e un paio di bar, molto tranquilla, ovvero la sera c’e’ ben poco da fare qui.

L’hotel Marmari Beach e’ piuttosto grande e articolato in varie zone con bungalows, e costruzioni al massimo di due piani, 4 piscine e nella parte piu’ recente gli appartamenti si affacciano sulla piscina, non e’ fronte mare a ma a breve distanza (100 metri) e in effetti la spiaggia vicina e’ sabbiosa. La parte ristorante con buffet a colazione e’ notevole : vasto assortimento di dolci,brioches, marmellate, frutta ma anche formaggi, wurstel, patatine etc : questa parte si spiega con il fatto che l’hotel ha una clientela per la gran parte tedesca : non c’e’ quindi da stupirsi se gli avvisi sono in tedesco e se chiedete della sparkling water vi rispondono wasser mit gas. Anche il buffet per la cena e’di tutto rispetto con sapori locali (insalata greca, involtini di riso con foglie di vite, souvlaki,etc) e altri piatti piu’ internazionali, con buona rotazione.

Sembra tutto ok no ? invece la fregatura e’ stata nella camera che abbiamo trovato, non molto grande, non propriamente nuova (era proprio nel blocco sopra la reception), ma soprattutto senza nemmeno un balconcino, certo c’era l’aria condizionata (serve eccome) ma il livello complessivo piu’ simile agli alberghi di categoria B o C che avevamo gia’ visitato in altri posti in grecia che non ad una categoria A. L’altra coppia italiana con noi ha trovato ancora peggio : letto con molle modello fachiro e bagno e doccia dal facile intasamento (dopo 3 giorni di proteste sono riusciti a farsela cambiare) . La spiegazione che si siamo dati e’ che il soggiorno che iniziava a meta’ settimana restringeva le camere disponibili e considerata la clientela prevalentemente tedesca, questa verosimilmente beneficiava delle camere migliori.

Ripeto: probabilmente la maggior parte delle camere al di fuori del blocco centrale sono ineccepibili, nel caso prenotaste qui, controllate se da contratto avete sottoscritto la camera superior e se nel caso non vi venga assegnata, protestate anche se alla reception e il personale Volando il loco non si sono dimostrati propriamente pronti ad intervenire.

Abbiamo iniziato poi a cercare un mezzo con cui spostarci : la scelta comodosa e’ stata sulla macchina, per carita’ si puo’ andare in giro anche in motorino, dipende un po’ da dove state, se vi muovete di sera e dal vs spirito di avventura. Abbiamo girato tre posti dove ci hanno detto che la prima macchina disponibile sarebbe stata di li’ a 5 giorni, poi cercando un po’ abbiamo trovato da autokinisis una macchina per il sabato mattina (era giovedi’ sera) : una hyundai getz gialla : 190 euro per 5 giorni, con aria condizionata e autoradio con le cassette a cui abbiamo collegato subito l’iPod 😉
Per il venerdi’ invece ci siamo presi un quad robusto (180cc) : 30 euro per la giornata.
Ci sono in giro altri mezzi bizzarri a meta’ tra il quad e il buggy : volante rotondo, due posti affiancati, telaio a traliccio.

Appunti da Kos

Come per gli anni scorsi, ecco su queste pagine alcuni appunti di viaggio dalla vacanza appena conclusa a Kos; abbiamo scelto per la terza volta in quattro anni le isole greche (dopo Santorini nel 2002 e Creta nel 2004) d’altronde sono cosi’ tante e diverse che c’e’ solo da scegliere. L’idea di quest’anno era di una vacanza abbastanza tranquilla e ditrovare un’isola non troppo grande da girare, soprattutto considerato che avevamo una sola settimana, che avesse spiagge belle, sabbiose, ma anche tracce storiche e qualche paese un po’ vivo; forse un po’ semplicemente come Creta, ma in piccolo. Che ci fosse gente, ma, compatibilmente con il periodo top di ferragosto, nemmeno un carnaio; avevamo sentito della predilezione dei turisti nordici o inglesi per l’isola e la cosa non ci creava troppi problemi, lo avevamo gia’ visto in passato a Lanzarote e Creta. Prima di partire avevamo letto un po’ di guide o racconti su internet.
Il giudizio in sintesi e’ stato positivo, sole, mare, buon cibo, spiagge ok e non troppo affollate,di negativo direi solo la camera del nostro hotel.

pendolori

non potrei aver scelto giorni migliori per essere in ferie : il deragliamento del treno tra Novara e Milano ha causato ritardi e disagi che se mi fossi trovato a viaggiare per lavoro, al caldo verso ferragosto sarebbero stati intollerabili. Di pendolari (e pendolori, come avrebbe dovuto essere il nome di un forum che in una sera di ritardi esasperanti avevo concepito) ne parla anche Gramellini sul buongiorno di oggi su La Stampa