prima di archiviare questo mese di ottobre vorrei lasciare una traccia di due appuntamenti a cui siamo stati che hanno dato sapore e gusto nelle scorse settimane. Siamo stati ad Alba, dove con l’occasione della fiera del tartufo tutta la citta’ e’ in festa con i vari borghi che recuperano tradizioni e fanno rivevere tempi lontani mentre assapori pane con l’uovo e il tartufo o la porchetta con le patate e cala la sera.

Domenica scorsa invece a Torino, al salone del gusto. Un’occasione per un orgia di degustazioni, assaggi, approfondimenti sul tema dei prodotti tradizionali che rischiano di scomparire e che con un lavoro attento vengono portati nuovamente sulle tavole del mondo. Avete presente quando leggendo vi imbattete in un articolo sulla biodiversita ? bene, qui c’era la traduzione tangibile e gustosamente concreta di cio’ che non solo un concetto astratto.

Formaggi, salumi particolari e un’enoteca con 1700 tipi di vini da degustare, questo mi fa venire in mente che il cibo e in particolare il vino sono un altro modo per viaggiare : ogni volta che degusti un vino sei trasportato nei luoghi dove e’ stato prodotto, raccolto e messo in bottiglia.

Durante i nostri viaggi portiamo spesso a casa prodotti tipici e una bottiglia di vino, quando la beviamo, a distanza magari di mesi, l’emozione rivive e ti ritornano in mente i ricordi della Pasqua ad Arles, con un piattone di … paella e una bottiglia di rose’ in due, o la sangria blanca di lanzarote e l’allegra difficolta’ di riuscire a camminare diritto…

due scoperte geek

Intanto gia’ aggiornare un browser : Firefox perche’ c’e’ una nuova versione e non semplicemente perche’ c’e’ da installare una patch e’ gia’ una buona cosa, ma oltretutto con la versione 1.0 finalmente dentro un browser si possono ricevere i feed RSS e atom. Da tempo immemore volevo capirne qualcosa in piu’ sul tema, che ormai, come dice argazzi sta diventando mainstream anche da noi. Ora quindi posso al volo vedermi i post di qualche weblog preferito o le news di Reuters

L’altra scoperta e’ che usando windows media player che per altro non apprezzo particolarmente si possono inserire in un .mp3 sia il testo della canzone cosi’ come e’ che sincronizzarlo alla musica ( con un processo manuale e un po’ laborioso) in modo da avere un quasi karaoke, utile piu’ che altro su brani dove si vogliono capire meglio i testi.

dopo un po’ di anni di lavoro, so che il periodo autunnale e’ solitamente intenso: in pratica fino a inizio dicembre si corre per raggiungere obiettivi in un crescendo di visite dai clienti, iniziative, progetti da chiudere. In questo turbinio, tra email scritte in treno, collegamenti wifi dall’aeroporto, il tempo per altri progetti, magari che abbiano a che fare con la tecnologia, in orari extra ufficio e’ veramente ridotto e poi dopo ore con un monitor davanti preferisco fare altro.

Anyway, dopo anni che la browsers war era in pratica chiusa col monopolio e l’assuefazione a IE, ho appena installato e sto usando Mozilla FireFox . Per ora non commento, ma gia’ il logo mi piace.

Tra i due highlights (senza nessuna relazione tra loro) di un sabato pomeriggio/sera a Milano : entrare in un negozio elegante e scoprire che di fianco a te ci sono Tronchetti Provera e Afef, e il primo impatto con la cucina eritrea.

Impatto decisamente positivo con profumi speziati, piccanti e con questo pane spugnoso, ingera, che rende il mangiare con le mani una cosa molto giocosa.

pomeriggio geek d’autunno

era da un po’ di tempo che non passavo svariate ore a editare codice .asp per interfacciarlo ad un db con la tabella con piu’ colonne che abbia fatto finora, come dire un lavoro non troppo complicato, ma che richiede accuratezza; il tutto sorseggiando te caldo e in pausa fumando un sigarillo sulla terrazza, in sottofondo il live at the Benaroya Hall 2003 dei Pearl Jam .

Per lungo tempo i PJ mi hanno lasciato piuttosto freddo, ma ora specialmente con queste sonorita’ acustiche mi trovo abbastanza in sintonia, c’e’ un qualcosa che trovo difficilmente spiegabile, che a che a fare con la dignita’ e una compostezza espressiva che coinvolge.

it’s been a while since my last post in English, now, beside long-term multi language blog thoughts that sometimes happen, i’d just use to copy & post a quote by St. Augustine i saw on on the hotel directory book in my room during my latest trip :

“life is a book and those who do not travel read only one page”

nel caso mi capiti di visitare piu’ volte una citta’, come in un puzzle, cerco di aggiungere nuove tessere. Per questo mio terzo viaggio ad Amsterdam in poco piu’ di un anno, (il secondo per lavoro) sono riuscito a ritagliare qualche momento per visitare il begijnhof : il quartiere delle beghine, con un atmosfera di calma e silenzio notevole e la casa piu’ antica di Amsterdam (het houten huis, 1470). Ho fatto una puntatina al Vondelpark, e scoperto una via di negozi sciccosi con le mie iniziali : P.C. Hooftstraat vicino all’albergo dove stavo (btw ottima la colazione). Inoltre il giro in barca nei canali fa vedere la citta’ da un’altra prospettiva, peccato solo per il tempo con pioggia costante e vento, il giro in bici sara’ per la prossima volta.

La Bibbia, il color panna e l’assenza di plastica

Quale legame esiste tra queste cose ? Risparmiandovi grandi esercizi ginnici mentali, sono le prime cose in comune che mi vengono in mente guardando il mio recente acquisto di due dischi appena usciti : Abattoir Blues/The Lyre of Orpheus di Nick Cave & the Bad Seeds e there will be a light di ben harper and the blind boys of alabama .

Certo se volessimo essere picky, sono due diverse sfumature di colore e materiale, dalla trama tessuta del cofanetto di Nick Cave al bianco panna cartonato di Ben Harper ; se per quello anche l’impronta biblica varia dai toni apocalittici e oscuri di alcuni lavori di Cave a quelli piu’ solari e gospel di Ben.

Comunque meglio lasciare la parola al lettore di cd, non nascondo che mi aspetto non poco da questi dischi, tutto sommato finora questo 2004 non mi ha portato registrazioni particolarmente memorabili.


Starsky e Hutch



Potete leggervi tutti i commenti positivi o negativi su questo film…io vi posso dire solo una cosa: se eravate giovani quando trasmettevano il telefilm e tutto sommato vi piaceva, se invidiavate la sfrecciante auto color pomodoro a strisce mentre a voi toccava una panda (o simile) se vi siete imbattuti per caso in una notte d’inverno in una ragazza rompiscatole che vi consigliava di vedere ad ogni costo “zoolander” insistendo con “è imperdibile, lo si deve troppo vedere!” per poi scoprire che vi è piaciuto da matti e che sotto sotto al mattino, davanti allo specchio, provate anche voi a fare “la magnum”….se sull’onda del “che si fa sta sera…dvd??” vi siete rifatti fregare e vi è toccato un “ed alla fine arriva polly” e dopo questo, a testa bassa, avete ammesso che i film di Ben Stiller ed anche Owen Wilson vi piacciono proprio tanto….. cosa fate ancora li” !! andate a vedere di corsa questo film….

Piccolo cammeo del rapper Snoop Dog nei “panni!!” di Huggy Bear e unica nota che riporta i piedi per terra alla fine, quando compaiono proprio loro :Starsky e Hutch “originali”, ecco qui e’ difficile non sentirsi un po’ invecchiati…


Riguardando gli appunti da Creta, mi rendo conto di aver scritto piu’ di quanto pensassi inizialmente, poco male, anzi, spero che la cosa possa essere utile a chi magari capitera’ sulle pagine anche da un motore di ricerca cercando informazioni utili per un viaggio.

Sul tema dei viaggi, un paio di cose mi hanno colpito, in maniera totalmente scollegata : il sito www.trekearth.com che permette di pubblicare e organizzare in un database geografico/tematico foto da ogni angolo del mondo, ricevere commenti da altri membri della community e consigli tecnici sulla fotografia, come recita il loro motto : Learning about the world through photography.

L’altra osservazione, tratta da un intervista a Wim Wenders riguardo a Land of Plenty recentemente presentato a Venezia, secondo quanto afferma, solo il 9% dei cittadini americani ha il passaporto. E’ vero che gli USA sono un paese grande e che verosimilmente i giovani soprattutto si spostano all’interno (studio, lavoro etc), ma comunque e’ sempre un paese. L’opportunita’ di visitare paesi con lingue, culture, abitudini, cibi diversi arrichisce il bagaglio delle proprie esperienze, almeno cosi’ la penso.