Ho appena scoperto un clever hack nel programma che uso da una vita per fare analisi grafiche che consente di automatizzare una serie di passaggi a basso valore aggiunto. Ero gia’ pronto a rispolverare il visual basic per creare quanto non sembrava possibile fare direttamente, ma gli anni in cui conoscevo interagivo con la struttura in formato binario dei file di Metstock come Neo in Matrix sono un po’ lontani e poi, va bene le gioie della programmazione ma non c’e’ motivo di reinventare la ruota se ne si trova una gia’ abbastanza rotonda.
Autore: paolo
il bilancio della settimana lavorativa ibrida (due giorni di telelavoro e tre in ufficio) mi sento di poterlo definire positivo, in particolare il fatto di evitare le ore di spostamento pendolare influisce sulle riserve energetiche a disposizione per altre attivita’, altri benefici del lavoro domestico, il poter fare una teleconference comodamente sul divanone e senza rumori ambientali tipici di un open space laddove le poche sale riunioni non siano disponibili. Certo alla lunga la cosa ha anche i suoi lati negativi, in primis il fattore prossimita’ col frigo puo’ seriamente compromettere la linea (volete mettere il frigo di casa con la macchinetta delle merendine ?), ma nel complesso l’efficienza ne guadagna.
e oggi si telelavora…
il mio primo giorno lavorativo dell’anno potrebbe venire turbato dallo sciopero selvaggio che imperversa su milano e che mi farebbe fare un’altra odissea per giungere sul posto di lavoro, ma un avviso tempestivo da chi fa colazione guardando il tg3 e la magnanimita’ del mio boss che mi consente di lavorare in remoto mi evitano ore di coda invana e karma negativo. ora mi sposto dal pc domestico a quello dell’ufficio, distanti due spanne e con due collegamenti diversi e si inizia. Tutto sommato gia’ parlavo dell’efficienza del telelavoro nella mia tesi di laurea e qui lo si mette in pratica, per lavori prettamente di ufficio (tipo controllarsi le mail arretrate di due settimane e fare un paio di teleconference) non vedo particolare valore aggiunto nel fare 120 km di spostamento e ore nel traffico. l’unico dubbio, dovro’ pagare il pranzo domestico on il ticket ?
per cinque giorni abbiamo camminato attraverso quelle strade che qui sono ancora avvolte nella luce dell’alba, salutato il nuovo anno in una piazza da dove si iniziano a misurare le strade di un intero paese, assorbito cultura antica e moderna, assaporato buoni piatti di pesce, o nel ristorante piu’ antico al mondo o in un posto che alla tradizione aggiunge note creative, ristorato nella notte con della cioccolata fumante (e churros) e di giorno con altri beveraggi comunque apprezzabili (peppermint mocca, ma vieni), semplicemente vagabondato per quartieri interessanti o anche popolari e alla fine la visione dal dalla camera al sedicesimo piano dell’hotel ci accoglieva con nuove destinazioni da esplorare. Il bilancio quindi di inizio anno e’ gia’ positivo e tale da non far quasi considerare che il viaggio di ritorno ha richiesto praticamente dodici ore.
Best of Music 2003
per quello che immagino sara’ il mio ultimo post del 2003 ecco una piccola classifica, dei tre dischi presi nell’anno che volge al termine e che mi sono maggiormente rimasti impressi :
1. Muse : Absolution
2. Tribalistas : Tribalistas
3. Rage Against the Machine : The Battle of Los Angeles
buona musica e buon 2004 a tutti !
Statistiche culturali
Il mio rapporto con la statistica e’ piuttosto vario: l’esame di statistica in universita’ (assieme a contabilita’)e’ quello che registra il voto minimo possibile , forse perche’ aveva un che di astrazione che la rendeva evanescente, La media dei voti degli esami invece era qualcosa di piu’ concreto, e seppur la mia non fosse strabiliante (attorno al 26) la sua varianza era pressoche’ la massima possibile.Di li’ a poco pero’ comincio a fare i primi grafici (carta millimetrata) dell’andamento delle azioni e concetti come la media mobile acquistano maggiore utilita’ pratica, uniamo l’interesse per tenere traccia di alcune esperienze ed ecco una statistica dei miei apporti culturali recenti, cd, concerti, libri.
Mi rendo conto che questo risultato puo’ candidarsi tranquillamente al titolo di post piu’ inutile dell’anno (anche se immagino che alcuni esperti di marketing pagherebbero per uno studio delle dinamiche dei consumi culturali). Certo si puo’ obiettare che un cd quadruplo di Springsteen abbia un costo diverso da un nice price o che i pattern di consumo sono differenti: concerti e libri sono sostanzialmente esperienze “monouso”, mentre un cd (salvo che non faccia proprio schifo) lo si riascolta piu’ volte. Pero’ in generale si puo’ evincere (al di la’ dall’eccezione 2002 fatta per confermare la regola) una costanza del numero di stimoli culturali ricevuti ed un sostanziale rapporto di trade-off tra le varie alternative.
CDs | Gigs | Books | Tot. | ||
1999 | 24 | 3 | 14 | 41 | |
2000 | 34 | 4 | 7 | 45 | |
2001 | 24 | 11 | 14 | 49 | |
2002 | 21 | 5 | 3 | 29 | |
2003 | 31 | 8 | 10 | 49 |
Hallmark was right
proprio come diceva Ani :
i found religion in the greeting card aisle
now i know hallmark was right
il solo biglietto d’auguri from my special one e’ un regalo nel regalo.
ferie: ci volevano proprio; c’e’ una miriade di cose da fare in queste settimane e buoni propositi da mettere in piedi, buone feste visitatori casuali e non.
Il Natale rende cattivi.
Ma no,state tranquilli,il titolo e’ un po’ ad effetto, di quelli che abbondano sulle pagine dei giornali. Una versione piu’ corretta sostituirebbe a Natale “periodo natalizio”. Uno dei motivi che imho contribuisce a qesto stato di inselvatichimento e’… il traffico. Sciami di macchine e persone intasano strade e citta’ alle ricerca del RE_galo a cui dichiarano fedelta’ e sudditanza secondo i dettami del codice consumistico. Aggiungiamo a questo pattern consolidato qualche macro/micro perturbazione del sistema dei trasporti e la risultante sul vettore della frustrazione personale e’ qualcosa di prossimo ad un giorno di ordinaria follia (oltre la semantica, il film, avete presente ?).
Comunque di fronte a tutto questo amalgama negativo ci sono due strade : una continuare come se niente fosse scontandone le conseguenze in termini di incremento del ph degli acidi nello stomaco e di imbruttimento del karma, oppure reagire, e visto che e’ Natale, pensare ad un bambino piccolo piccolo che viene al mondo, se siete Cristiani il fatto di sapere che si tratta financo di Dio dovrebbe bastare a fornire gioia e meraviglia, se avete un bambino in casa ancor meglio, ma comunque sfido a trovare qualcuno che di fronte ad un bambino non riesce a tirar fuori un sorriso, loro ce li regalano cosi’ e noi non vorremmo regalarlo a qualcun’altro ?
Funziona, credetemi, l’altro giorno vedere un popino nel parco davanti all’ufficio arrampicarsi su un giocodondolo di quelli con la megamolla ed essere bello soddisfatto e con la mamma che gli dice: "piu’ energia!" lui ridendo si stradondola come fosse un folletto Milka Luflée e dice "facio enegia facio enegia" mi ha fatto dimenticare quasi due ore di traffico per arrivare al lavoro. Sembra banale, bene, se riuscite a far durare quel sorriso un po’ di piu’ di quanto non vi verrebbe da se’, siete gia’ ad un buon punto.