Autore: paolo

Questa penso sia la mia ottava volta a Londra nell’arco di quattro anni, sempre soggiorni brevi, al massimo tre giorni e nella maggior parte per lavoro, pero’ anche in questo caso, se possibile (e con vantaggio anche per l’azienda) mi piace abbinare un giorno o una mezza giornata da turista, ed e’ come un mosaico, ogni volta ci sono posti dove mi piace ritornare come Covent Garden, o Denmark St. la strada dei negozi di strumenti musicali e aggiungere qualche nuovo tassello, questa volta e’ stato il museo Tate Modern con i suoi spazi ampissimi, piaciuto, direi forse anche piu’ del Moma a NY per restare in tema. Highlights londinesi : numerose pulzelle con l’ombelico fuori contornato da panzotta piu’ o meno strabordante, abbondanza di sandali e infradito (fa decisamente caldo e, strano ma non impossibile. c’e’ il sole) e mi sembra un discreto incremento dall’ultima volta che ci sono stato (luglio 2002) di gay e locali a loro dedicati

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in questi giorni di ponte e tempo disponibile ho usato due prodotti per la cura dei mezzi meccanici che mi hanno dato soddisfazione: una e’ una crema togligraffi della Arexons, si e’ dimostrata efficace per togliere graffi superficiali tipo : strisciata di specchietto su tutto un lato della macchina (un tizio che non voleva rallentare e forse e’ meglio che non si sia fermato e che ha disegnato un profilo aerodinamico sulla mia fiancata), sgraffiata abrasiva contro palo metallico giallo in parcheggio oscuro (colpa mia).

L’altro prodotto si chiama Chromaglanz e, per quanto faccia pensare ad una band elettropop tedesca postindustriale, in realta’ lucida le cromature (brum brum) in maniera notevole, certo bisogna metterci olio di gomito, ma macchie scure e ruggine superficiale sono in ritirata.

Sono ritornato mooolto soddisfatto da un ponteweekend sulla Costa Azzurra : Nizza, Cannes, Antibes,Grimaud e Port Grimaud, Cap Ferrat, Menton e Montecarlo. La sensazione prevalente e’ di sorpresa e stupore, molto meglio di quanto mi aspettassi, soprattutto una varieta’ di panorami, scenari, colori, dai gialli piu’tenui ai colori piu’ accesi. dai posti affollatissimi e glamour come Cannes ai paesini medioevali come Grimaud . Profumi e sapori, dalle ostriche al marmiton di cozze e la soupe de poisson. veramente se dovessi scrivere solo parte delle impressioni di questi tre giorni molto intensi ci vorrebbetroppo spazio, li lascio immaginare a chi li visitera’. La ricettivita’ e’ notevole e ci sono molti posti, noi abbiamo trovato delizioso l’hotel Les Cigales a Nizza . Ecco un suggerimento su Nizza : se pensate di stare solo in citta’ evitate di andarci in macchina, parcheggiare e’ un’impresa ardua, oltretutto se avete un fuoristrada (come il mio) attenzione, la gran parte dei parcheggi sotterranei o silos hanno altezza max 1.90 e alcuni 1.80, l’ideale sarebbe una macchinetta piccola e bassa e magari decappottabile (nonostante cio’ sono riuscito ad ottenere una discreta abbronzatura da automobilista anche con la mia). Altro suggerimento, per prenotare un hotel online il sito www.cote.azur.fr si e’ rivelato molto efficiente facendo vedere online l’effettiva disponibilita’ degli hotel, mentre su altro sito di cui non trovo il bookmark or ora, davano come disponibili hotel e solo il giorno dopo arrivava un mail che invece diceva il contrario

evidentemente il mio pc, un po’ invidioso di quello che gli sta di fianco, bello fiammante configurato con icspì e bluetooth non poteva decidere che premiare il mio smanettamento piantandosi e soprattutto non dando alcun segno di vita al boot, l’unica triste cosa e’ il messaggio vocale dalla MB Asus che dice qualcosa in anglocinese tipo sistem feil, tute memka. Come prima diagnosi avrei pensato la scheda video, ma ora propendo verso la RAM, dovrei giustro trovare un banchettino di DDR per fare una prova

giornata di smanettamento tecnologico, aggiornamento firmware di cellulari, smontaggio di pc e cambio di parti danneggiate, ma non solo, esplorazione del mitico negozio Caru’ di Gallarate che a giudicare dal sacchetto dice di essere il negozio con l’assortimento piu’ grande d’italia di dischi di importazione, in effetti l’abbondanza di vinili, espositori e un certo look old style, un po’ alla negozio di dischi di Alta Fedelta’ ci stanno tutte. Io me ne sono uscito con Higher Ground dei Blind Boys of Alabama

Sarà tutta una questione di percezione ma le strade italiane non sono sicure, guardate cosa potete incontrare…

ancora una manciata di minuti e poi finalmente un po’ di riposo e ferie, direi meritate, Buona Pasqua a tutti.

no probabilmente il disccrossing non sarebbe un successo, considerata la diversa fruibilita’ del media libro vs cd e della copiabilita’ di quest’ultimo. ma sicuramente qualcuno inventera’ una versione read few se non read once del cd in modo da permettere nuove fantomatiche strategie di marketing

Sul mio trenino locale stamattina trovo dei piccoli cartoncini con adesivo, ma non e’ la solita pubblicita’ di qualche localita’ turistica o di qualche mostra improponibile, no e’ l’invito per il primo bookcrossing anzi railbookcrossing “istituzionalizzato” (nel senso di promosso da un’istituzione (radio rai e associazione dopolavoro ferroviario) , forse un po’ come per i weblog da esperimento di pochi a fenomeno diffuso, che anche il bookcrossing segua questa strada ? Non saprei, sara’ che il mio interesse per la lettura forse non e’ allo stesso livello di quello per la musica e recentemente non e’ che abbia letto molto . Uhm mi si accende la lampadina e si potrebbe fare un disccrossing a tal pro’ e qui e ora registro il termine disccrossing ® visto che hanno gia’ registrato railbookcrossing