mi rendo conto che questo famoso progetto web non e’ stato ancora palesato agli avidi lettori di questo weblog 😉 bene, e’ tempo di svelare di cosa si tratta : www.nasco.it . Nasco e’ una casa discografica italiana che distribuisce artisti quali Ani DiFranco (ma va?) e altri come Richard Thompson, Jackie Leven etc. Il lavoro mio e della mia socia in affari (uh uh, affari) e’ stato di fare un restyling (a partire da un disegno gia’ presente, e strutturare il sito in modo da accogliere i vari artisti che saranno distribuiti. E’ stato un bel lavoro intanto proprio per seguire tutti gli aspetti da quelli “commerciali” (no non l’abbiamo fatto per i soldi ma per passione, penso che sia proporzionalmente piu’ remunerativo cambiare l’olio e filtri alla mia macchina [125 euro ieri]) a quelli di creazione. Come lavorare a quattro mani da due punti diversi, imparare cose nuove (per me Flash e come interfacciarlo con altri file), collegare un piccolo database e fargli generare della pagine (oh oh content management) capirci un po’ di piu’ sui files .css e .asp , curare le traduzioni dei testi di Ani in italiano etc. Visitatelo e fatemi sapere che ne pensate

diciamo che sono sopravvissuto a due settimane particolarmente intense. Come ciliegina lavorativa su una triple decker super fudge sundae week ,ieri a Roma con sveglia alle 03.55 AM aereo, 3 incontri in sequenza con clienti e staff. Come altre praline extralavorative negli scorsi giorni le nottate ben past midnight per lavorare sul progetto web che poi effettivamente e’ online (dopo qualche giorno di “public beta” giusto per essere sicuri che si vedesse piu’ o meno bene su vari tipi di browser/risoluzioni. Questo e’ qualcosa che probabilmente e’ molto difficile da raggiungere: una piena cross browser compatibility magari con anche del codice che sia valido sia per l’ html che per il css. Mah io trovo molto vero il warning su uno dei primi weblog che ho letto : notsosoft.com : For optimum viewing, come over to my house and look at these pages on my monitor. Ah e comunque non pago delle poche ore di sonno sono sveglio dalle 5 di oggi,ma di questo devo ringraziare il mio mal di schiena

lo smanettamento continua nel cuore della notte, due miei pc in rete. uno in upload di svariate pagine web. include assortiti, flash & co, l’altro, beh questo dove sto postando. Onestamente era da un po’ di tempo che non lavoravo sul web ad ora inoltrata, penso da quando dovevo completare www.reuters.it . Non penso ne avro’ ancora per molto, pero’ e’ un po’ un avvicinarsi al trip to australia come lo definiva Douglas Coupland in Microservi o al giro della morte come lo definisce la mia socia in quest’avventura : stare svegli fino all’alba.

smanettamento notturno sul pc, tra dreamweaver, dizionario di inglese e client ftp…eh progetto top secret…ma che vedra’ la luce tra poco

tra le molteplici cose da fare, come formichine impazzite, domandarsi come direbbero i nickelback : “are we having fun yet?” mi sembra sia sfuggito e comunque dovrebbe essere importante, anche se il dovere e’ il dovere.

preso il nuovo disco di ben harper : diamonds on the inside. Una prima cosa mi colpisce e mi da un po’ fastidio : il fatto che per segnalare che il disco e’ protetto dalla copia abbiano stampato nella foto della copertina (piuttosto artistica ed evocativa secondo me) un logone con scritto sta fuffata della copy controlled protection, non paghi sul back cover l’hanno scritto in svariate lingue. Quando inserito in un pc non parte il cdplayer o windows media player ma il suo player che fa sentire dei file che probabilmente non sono i .wav ma degli mp3 o wma, leggo un 47k che mi lascia un po’ perplesso.E’ presto per un giudizio sul disco, mi sembra solo non abbia un’impronta cosi’ definita come altri di Ben ma sia piu’ variegato

conversazioni e momenti lavorativi reali e surreali procedono allietati da incontro con tecnico ucraino ma risiedente a Londra che chiede aiuto per configurazione tecnica alla borsa tedesca parlando tranquillamente con l’help desk in russo (i presume visto che l’unica cosa che ho capito e’ stata da da da spasibo) inoltre devo leggere il signore degli anelli assieme al manuale di configurazione

veramente tenera e un po’ buffa Norah Jones in questa foto dopo la consegna dei Grammy (tra l’altro la foto di oggi su Metro e’ simile anche se non identica ma soprattuto mirrorata)

frammenti di conversazione reale in ufficio
io: ma dove e’ installato sauron ?
s. : sauron non e’ una realta’ fisica, e’ solo un processo