ci deve essere una via intermedia tra lavorare in maniera continua e massiccia per diverse settimane, con orari che lasciano ben poco tempo libero ed il sonno come antidoto e compenso, ci deve essere uno spazio intermedio per avere il tempo di pensare, immaginare, creare qualcosa.
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il cappottino di pelle alla matrix che ho indosso oggi ben si intona all’ottimo screensaver che gira sul mio portatile… wake up ciampa, follow the white rabbit
lo shopping musicale, come immagino quello modaiolo per una ragazza, allevia la pressione della settimana lavorativa e fornisce gratificazione, per questo motivo, non pago di You’ve never seen everything di Bruce Cockburn preso nei giorni scorsi (interessante ma non mi ha conquistato al primo ascolto) in sequenza ho preso Hybrid Theory dei Linkin Park, il triplo dei Pearl Jam dell’ 8/7/2003 a New York (dove in un paio di brani compare anche Ben Harper) e The Battle of Los Angeles dei Rage Against the Machine. Giusto per temperare tanta dirompente energia ho pure preso Life for Rent di Dido
alcuni semplici rumori di fondo sulla mia linea telefonica analogica e niente connessione internet per quattro giorni. Ora e’ risolto ma mi e’ sembrato di tornare agli albori delle mie esperienze di connessione con qualche tipo di rete, una decina di anni fa, quando i modem a 14.4 k erano gia’ un lusso (ho fatto in tempo anche ad usare un modem a 2400 bps) e quando c’erano le centrali elettromeccaniche. Mi ricordo i primi suggerimenti su fidonet (internet nel 1992 era riservata alle universita’ o agli istituti di ricerca) su come migliorare la qualita’ del segnale, tipo apri la scatola a muro della SIP , guarda dentro, vedi un grosso condensatore, si? eliminalo, e’ inutile.
oppure come motto dovrei mettere do more with less perche’ ultimamente ancor di piu’ che in passato manca il tempo per fare le cose, ce ne sono troppe simultanamente e con un groviglio di priorita’ piuttosto fitto, ma non temo, sto approntando una nuova versione del mio sistema di tracking che mi permettera’ di tenere sotto controllo le varie nuvole di attivita’ ed azioni in maniera chiarissima, a breve il sistema sara’ anche collegato immagino via wifi con l’algoritmo selettore dell’abito quotidiano e pero’ nel medio termine, interfacciato con un braccio robotizzato che prelevera’ dall’armadio la mise scelta.
appena in tempo per citarlo e Modigliani ci lascia. Che dire, bello almeno arrivare lucido fino all’ultimo.
due giorni in giro per lavoro nel nord-est tra Pordenone e Trento, non avevo particolari aspettative e proprio per questo forse Pordenone mi e’ piaciuta particolarmente : piccola, a misura d’uomo, con un centro storico dove l’architettura del passato, valorizzata e restaurata si incontra con un’offerta di negozi notevole, segno di una certa ricchezza disponibile. Se volete cenare , come raccomandazione segnalerei la vecia osteria del moro . Gli strigoli con la salsa saporita e le seppie in umido con polenta sono notevoli, specialmente se innaffiati con un buon cabernet (che mi fa rivalutare anche i rossi della zona) e per chiudere una crema catalana deliziosa.
aver scoperto che il portabadge da mettere al collo (eventualmente sfruttabile per le chiavi o per il cellulare) e’ noto anche come lanyard mi ha aperto nuove porte, il fatto che esistano allora siti che ne possono fare anche pochi esemplari come www.lanyman.com e non il classico lotto da mille pezzi apre un universo di merchandising per ciampa.it
pero’ oggi un po’ di effetto trepidazione pre concerto di Ani c’e’, infatti nonostante la sveglia alle 6 AM alle 5 ero gia’ pronto a scendere dal letto, notevole considerato che alla fine sara’ la 14esima volta che la vedo dal vivo. e’ cosi’, appartiene a quel dominio delle sottili passioni inspiegabili, che oggi come quattro anni fa mi faranno togliere il completo grigio da businesspinguino e andare a sentire della buona musica, in questo caso per la prima volta anche comodamente seduti