sono giorni dove sono un po’distratto, come dimenticarsi di scendere dal tram perche’ assorto nella lettura (treno di panna di De Carlo), ma forse era solo un piano del mio subsconscio per provare in Staz. Garibaldi quanto il mininegozietto pixx sia in grado di fornire tramezzini comparabili con i pret-a-manger londinesi

Non male questo cd dei tribalistas, il primo disco che sento cantato in portoghese, non c’e’ che dire, e’ una lingua che si presta bene a questi ritmi gentili. Avevo qualche dubbio, che in pratica, oltre a Ja Sei Namorar, il resto del disco fosse come dire inconsistente, invece, al di la’ di pochi pezzi molto ipnoinducenti, e’ apprezzabile. Comunque non so a voi. ma la prima cosa che ho pensato sentendo per radio il riff di quella canzone e’ stata che, almeno per meta’, fosse preso pari pari da “Sul Filo” dei Delta V, poi si sa, le note sono sette… Apropo di note, direi sia il primo disco che mi capita tra le mani e nei cui testi (oltretutto con traduzione dal brasileiro all’inglese un po’ cosi’, ma pur sempre a cura di Arto Lindsay) ci sono gli accordi.

Dopo un errore del genere mi sarei aspettato l’implosione del mio pc, o qualcosa di simile al fulmine caduto alle 4 di mattina molto vicino a casa mia.

se continuo ad usare fazzoletti di carta con questo ritmo, le foreste equatoriali ne risentiranno. Cause probabili del raffreddore paradossale : sbalzi di temperatura tra desk condizionato e caldo fuori, non escludo l’acqua presa al concerto di Springsteen, ma se era il prezzo da pagare oltre al biglietto non mi lamento

ho seguito il suo suggerimento e mi e’ piaciuto molto “sul lago dorato“. Ci trovo il carattere di Katharine Hepburn, forza ma anche gentilezza, garbo, mai arroganza. Il carattere che ti fa esserer al centro della scena senza occuparla, quella presenza discreta ma vitale. Della vecchiaia non si parla molto nei film, ma in quello ci sono molte cose interessanti, il bisogno di avere accanto qualcuno che ti dia forza, le paure, il fatto di non smettere mai di imparare, e non solo per un ragazzino di imparare da un vecchio ma anche il contrario, a dire scusa. A smussare gli angoli, prima che sia troppo tardi. Ma su tutte la cosa che mi e’ rimasta impressa e’ quando lei si rivolge alla figlia e le dice : “la vita va avanti, vai avanti con lei” , non rimanere ancorata al passato. Avere una persona al tuo fianco che la pensa cosi’, quando sei giovane e soprattutto quando sei vecchio e’ forse la cosa migliore che uno possa desiderare

Nel 1985 a S. Siro non c’ero, onestamente non mi ricordo se conoscevo Bruce e comunque avevo 15 anni. C’ero pero’ a Torino nel 1988,il mio primo concerto e ieri sera avevo la maglietta di quel momento. Come quella volta lo spettacolo nello spettacolo e’ stato il pubblico: 60 o + mila persone unite a cantare, ballare, gioire dall’inizio alla fine. Da dove eravamo noi (ringhiera del secondo anello) potevi sentire il pavimento pulsare. Difficile descrivere la forza e la bellezza del momento. Tutti sarebbero capaci di cantare waiting on a sunny day in una bella giornata, cantarla con il sorriso sotto il diluvio e’ un’altra cosa. Canzoni che hanno fatto la storia, la storia di noi che con le sue parole in questi anni siamo cresciuti insieme forse pieni di romantic dreams in my head e che pero’ abbiamo cercato sempre di follow that dream e dal front porch al front seat il viaggio continua verso la promised land con la persona che amo al mio fianco.

sembra quasi che i signori di blogger abbiano recepito il mio feedback: con la versione lo-fi del nuovo blogger.com si posta tranquillamente da palmare (in questo momento via wifi dalla staz. centrale a milano)