sale l’attesa per il concerto di Springsteen a San Siro, gli interrogativi sono relativi a dove sia meglio piazzarsi : pratone o anelli ? un dubbio esistenziale e generazionale : l’unico altro concertone da 65k + persone a cui sono stato mi ha visto nel pratone, parecchi anni fa pero’. Parlando di tribune e considerato che la tribuna rossa numerata e’ riservata ai possessori di superbiglietto le alternative sembrano esserci ma, non essendo mai entrato a san siro, abbinare alla mappa degli ingressi dei posti decenti non mi sembra scontato, e inoltre a detta di esperti, sul secondo anello le vibrazioni sonore arrivano ormai deboli… che dilemmi. any suggestion is welcome.

pero’ … da quanto leggo oggi si sta sperimentando il black out a macchia di leopardo a Milano e Roma, sembra non succedesse dal 1981, certo in 22 anni la nostra dipendenza dall’energia elettrica e’ aumentata, nel 1981 non avevo un pc in casa, ora ne ho 4, probabilmente in ufficio avevano macchine da scrivere, oggi ho 3 pc. La domanda se tutto cio’ sia sostenibile e’ nell’aria da tempo, le risposte forse anche, la volonta’ di cambiare, mah. Anche il problema del clima di recente fa parte di una spirale perversa: fa caldo, si accendono i condizionatori, aumenta il consumo di energia, per altro ogni condizionatore rilascia aria calda che da qualche parte andra’…
Certo che senza corrente anche questo post non sarebb

probabilmente ci sono molte cose interessanti nella nuova interfaccia di blogger pero’ gia’ queste sfumaturine di blue mi piacciono

con le temperature tropicali di questo giugno, il fatto di dover mettere giacca e cravatta per un meeting con clienti mi pare alquanto inverosimible e anacronistico, possibile che secoli di moda maschile non abbiano prodotto di meglio ? almeno ci fossero ancora le tuniche e i calzari

buon compleanno blog
Non mi piace particolarmente ricordare i miei compleanni ma oggi il mio blog compie due anni e tutto sommato mi sorprendo un po’ a ritrovarmi ancora qui. Avevo preso da poco il dominio ciampa.it dopo anni (since 1996) di hosting gratuiti e volevo un modo per rendere vivo e facilmente aggiornabile il sito. In realtà tra sito e blog probabilmente ho realizzato, to some extent, due aspirazioni che avevo da piccolo: di fare l’architetto e di scrivere.
Come regalo al blog ho aggiunto la funzione per inserire i commenti, e per evitare che eventuali indirizzi di email non vengano spammati, questi ,anche se inseriti,non compariranno sulla pagina. Non mi aspetto di battere record di commenti ad un post o di vederli popolatissimi,come dire the less you expect the more you’ll be pleased e tutto considerato sono pochi (ma buoni) i visitatori del sito. Giusto se vi va, ora c’e’ questa piccola opzione in piu’.

quando avevo detto ai miei colleghi che nel w/e sarei stato impegnato in cerimonie varie, le reazioni sono state in rigoroso ordine di apparizione : matrimonio? matrimonio tuo ? (ah dovevi dircelo) battesimo ? cresima ? funerale? [insert toccata here] piu’ altre cose con minori hits, alla risposta che trattavasi di ordinazione e a seguire prima messa del mio unico cugino primo la cosa ha destato discreto stupore, in effetti non si tratta di un evento molto popolare e diffuso, e probabilmente la famiglia da cui provengo rappresenta un campione non allineato, ma onestamente direi meglio cosi’.
Ho trovato entrambi i momenti molto commoventi e anche l’occasione per riflettere su come certe cose vadano prese sul serio, di come pero’ la “missione” non sia solo per gli uomini di Chiesa, ma qualcosa che a diversi livelli tocca, o meglio puo’ toccare ognuno di noi. Poi uno puo’ anche decidere di non decidere e lasciar passare la vita senza prendere posizione, ma se lo fai, qualunque scelta faccia, If you’re gonna live, then live it up and if you’re gonna give, then give it up, if you’re gonna walk the earth, then walk it proud, and if you’re gonna say the word, you got to say it loud senza dimenticare la tenerezza e magari un po’ di umorismo

in stazione Garibaldi a Milano stamattina c’era un treno uscito da un’altra epoca o da un fumetto futurista, con un muso arrotondato, quasi simpatico, con alle due estremita’ due salottini con massima visibilita’ mentre sui treni comunemente la visione e’ solo laterale. La data di fabbricazione era 1953 e mi immagino i chilometri percorsi su e giu’ per l’italia e che impressione doveva destare. E’ un Settebello, anzi ora che vedo in rete, forse l’ultimo, un dinosauro che ancora muove i suoi passi. Questi sono i momenti dove mi spiace non avere con me la mia macchina fotografica.

visto scritto su una lavagna da un cliente : “senza entusiasmo non si possono fare grandi cose”. I agree.

Ani DiFranco in Den Haag 14.06.2003
for a post in english, since one of the features of this site is the review and info on Ani DiFranco in Italy I’d love to write something new, too bad that Ani in her recent tour didn’t stop in Italy, nevertheless i went seeing her in Holland.I’m not supertitious since this was my 13rd time seeing her and just left for Amsterdam on Friday 13th and the day after in Den Haag (The Hague) Ani played in the Music in my head festival (she had a slot of one hour between Ian McCulloch and Hooverphonic), she played for 57 minuts
this is the setlist

shy

your next bold move

two little girls

swim

anticipate

swan dive

you each time

back back back

phase

tiptoe

cradle and all

evolve

——

names and dates and times

She looked relaxed and maybe a little tired especially because of hot temperature in the theater, anyway a good performance. Two highlights beside the songs : some people from the audience throw something on stage, she looked and pick it up, it was a joint (you’d know that joint and light drugs are somewhat allowed in Holland) she happily smiled; smack and put in into her pocket. She also told a story about saying "no" and her first time in Amsterdam and in Japan where they never tell you no, but "possibly",

it was not so clear what she meant and she left this story suspeded… to be continued she told.
I didn’t grab the setlist but was able to take a pic at it from the girl who did.

peccato per altro che il bottone publish di blogger non fosse accessibile dalla versione di pocket IE di PocketPC 2002, per cui si puo’ postare ma non pubblicare. Dovrei forse vedere se esiste un browser per pocketpc che supporti le pop up, oppure passare a blogger pro e bloggare via e-mail, oppure ancora rispolverare l’idea del mio proprio motore di weblog in asp che per altro, sotto una veste non molto dissimile ho messo in piedi e funziona