saro’ sempre piu’ metereopatico ma questo tempo e’ veramente pesante, meno male che anche se il sole fuori non splende, io sono molto illuminato dal mio sole personale…
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mah un delfino sessualmente frustato e’ bizzarro…magari frustrato
interessante tornare a casa stasera e gia’ vedere un po’ di bandiere tricolori dai balconi, mentre gli americani piazzano bandiere di natura nei loro cortili, per non parlare degli effetti post 11 settembre, per noi ci vuole una squadra di calcio per ricompattare l’orgoglio e l’identita’ nazionale. Io saro’ un po’ un italiano anomalo nel senso che non e’ che il calcio mi esalti particolarmente soprattuto per il tifo verso una squadra, pero’ comunque e’ stato bello sfruttare la pausa pranzo per ritrovarsi davanti a un televisore a guardare la partita, sapendo che e’ stato una sorta di piccolo rito collettivo
warning : se non siete nel mood giusto, probabilmente il quote sotto vi sembrera’ eccessivo, idealista, nauseamente mellifluo, iperbolico, io vi ho avvisati.
Oggi mi ha colpito molto quanto scrive Massimo Gramellini, su Lo specchio de La Stampa, l’argomento era le sofferenze d’amore dopo un abbandono, nell’argomentare si richiama al dialogo di Fedro di Platone (che mi bookmarko al volo) dove il filosofo ateniese spiega poeticamente le radici dell’uomo e dei suoi sentimenti trascrivo :
Siamo anime incarnate che bramano di tornare nel Tutto da cui provengono, e solo nell’amore ritrovano l’eco di quella magia rimossa ma non dimenticata. La bellezza, naturalmente non solo quella esteriore risveglia il ricordo dell’assoluto e per un attimo ci fa librare lontano dalle miserie che fanno parte di questa esperienza terrestre. Insomma, l’amore e’ a tutti gli effetti un’esperienza mistica e l’atto sessuale il momento in cui, per un assurdo solo apparente, l’uomo comune si avvicina di piu’ al piacere connesso alla sua natura spirituale[…]perche’ fino a quando avremo voglia di annusare il profumo dell’infinito da cui veniamo, non potremo smettere di innamorarci mai.
il mio compagno di banco in ufficio ha appena messo su’ il cd di Norah Jones e stiamo placidamente scivolando nel pomeriggio come cullati in questa barca che pacificamente fluttua sul mare calmo, aggiungiamo che la pizza al trancio impegna non poco e quindi si sta cosi,’ come in una calda primavera i grilli nei prati (e si’ che non ho bevuto birra ma ‘ocacola con la pizza) inoltre stasera Norah suonera’ alla salumeria della musica a Milano, se non fosse per lo short notice quasi quasi ci andrei
pensierino interessante sentito durante il giorno : andare a letto magari stanchi ma con il pensiero di avere fatto del tuo meglio
ho scoperto incidentalmente che si puo’ inviare un SMS ad un telefono fisso, e una voce digitale provvede a leggerlo, confesso che non sono un esperto di SMS seppure negli ultimi mesi ne abbia inviati e soprattutto ricevuti non pochi ehm..
comunque la scoperta e’ andata cosi’ :
treno locale pendolare affollato, io che sul mio notebook toshiba cerco di capire cosa c’e’ di bello in visual studio .NET (installato la sera prima : ci sono volute due ore e piu’ di 2 GB di spazio) ,non pago di avere con me due cellulari decido di evitare di tirar fuori anche il palmare per spedire un SMS, troppo show of computing power e allora ci do di S25EXplorer dal notebook, il programmetto non mi e’ mai piaciuto ma non mi sembra di averne trovati di migliori, il programma si incasina e non capisco se invia o no e scopro poi che ha splittato il messaggio e inviato a casa di una certa personcina invece che sul cellulare…
ora non capisco bene i vantaggi di questa soluzione sms-fisso-voce (salvo che non vogliate far sentire la vostra voce), ma, come dire, il marketing non ha frontiere
per il problema numero 2 (schermo dell’ipaq) per ora sto provando una soluzione con questo fantomatico kit “screen tools” invero per Palm ma guarda caso la dimensione dello screen e’ uguale, almeno con la pellicola non ci sono aggravi ulteriori e mi sembra che anche il problema delle linee diagonali, certo che 6 pellicole + sei screen wipes + 1 iperpanno a 30 euro mi sembra un affarone proprio economico (grattando sotto si vede un’etichetta a 51 euro… paura
uno dei punti deboli di oggetti di varia tecnologia deve essere l’interfaccia uomo/macchina, mi spiego :
il mio cellulare Siemens S25 da un po’ ha il seguente problema : alcuni tasti si ammutinano, il che’ e’ piuttosto fastidioso se uno di quei numeri fa parte del PIN o ti fa inviare un SMS, soluzione : massaggiare fortemente la tastiera sperando di rianimarla, in alternativa percuotere il telefono.
Il mio palmare Ipaq 3600 dopo un po’ di uso (magari proprio per inviare SMS via IR visto che il Siemens non va) non riconosce proprio bene la scrittura perche’ il passaggio del pennino sullo schermo lo ha un po’ sgraffiattato, soluzione : boh proverei con delle pellicole protettive prima di passare alla lucidatura con paste abrasive.
Sul mio portatile Toshiba il lettore DVD a volte scompare dalla vista, presumibilmente perche’ il calore ne dilata il frame e fa perdere i contatti : soluzione stringere fortemente il pc sul lato destro e a volte picchiettarlo
La mia autoradio Clarion sembra non gradire molto il tasto fwd per andare avanti di traccia CD o sulla radio, pero’ dopo un po’ si scalda e i contatti vanno , soluzione : attendere pazientemente o manipolare il frontalino ritmicamente alla ricerca del punto G.
Che dire, la tecnologia e’ molto avanti ma il suo interfacciamento forse non cosi’, magari invece di avere la funzione piu’ avanzata o il processore piu’ potente, un bel pulsantino a prova di utente che armonicamente unisca il comportamento analogico di noi umani con quello digitale della macchina sarebbe auspicabile
gia’ circolano news sul prossimo album di Springsteen forse disponibile il 30 Luglio, wow io gia’ mi prenoto quello ed eventuale data di tour vicino