non bastava la pioggia battente per tutta la notte e per il mattino, mi veniva in mente when we’ll wake up some morning rain we’ll take away our pain, ma dove ? meglio stare sotto le copertine, qui ora sto bloggando dal treno (via cello/ir dal mio IBM T22) con un treno davanti a noi fermo perche’ il locomotore e’ bloccato…la pazienza e’ la virtu’ dei forti
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e’ stato bello tornare a Officinalia al castello di Belgioioso tra cibi natuali e bio (comprese temibili salsine piccanti) e arredamento ergonomico ci sono vari spunti interessanti, il tutto nella cornice del castello che vede tra l’altro un paio di sale con dei trompe l’oeil notevoli. Il giardino inoltre e’ impreziosito da queste statue orientaleggianti, e ben si sposano quelli che praticano e fanno dimostrazioni di tai chi e yoga. E comunque grande soddisfazione nell’essermi portato via un didgeridoo ora rimane solo da impratichirsi in modo da passare dal suono attuale suono modello scorreggina di elefante zoppo ad una vibrazione potente e profonda in grado di smuovere la terra
mi sta acchiappando questa compilation : Funkadelica a cura dei Feel Good Productions (sembra strano ma questi sono italiani anche se con varie esperienze oltremanica), per maggiori info qui o qui direttamente per il video di Feel Good Vibe
dovendo cercare un riferimento perche’ e’ bello che un weblog sia aggiornato, idealmente almeno ogni giorno si potrebbe citare Plinio il Vecchio :
“Nulla dies sine linea” : non lasciar passare neanche un giorno senza scrivere una riga. (trovato qui eh eh cosi’ per oggi la mia parte l’avrei fatta…
c’e’ qualcosa di piuttosto rituale nel cambiare le corde ad una chitarra elettrica, smollare le brugoline che tengono serrate le corde, sfilarle, approfittarne per dare una lucidata alla tastiera, mettere quelle nuove una ad una, accordare, eventualmente aggiustare le molle del ponte fluttuante per il vibrato, e poi attaccare e schitarrare e darci di leva del vibrato per assestare tutto, sentirle belle metalliche e frizzanti, nel frattempo che le valvoline del mio pre si scaldano e dalle feritoie si vede questo colore incandescente modello brace nel caminetto
il postino mi ha appena consegnato tre pacchettini con svariati bootleg che aspettavo : 13 cd di 10 diversi concerti : da Ani a Ryan Adams passando per Bjork e i Grateful Dead, preparo le mie orecchiette per ore di nuova musica
Armati fino ai denti
confesso che non mi e’ ben chiaro il contesto e il modo col quale il ministro Martino ha tirato in ballo il secondo emendamento della costituzione americana ipotizzando un piu’ facile accesso alle armi come strumento per aumentare il senso di sicurezza dei cittadini e immagino conseguire qualche effetto pratico. Ora ci saranno molte cose interessanti da imparare dagli USA e ci sono molte cose che a me personalmente piacciono, altrimenti non avrei fatto piu’ viaggi la’ che in altri posti al mondo ma se ci sono due cose (tra le altre) che tradiscono una vera arretratezza culturale e civile sono uno : la pena di morte, due il fatto che comprare armi e’ quasi piu’ facile che non comprare una birra. Il risultato (sentito nel Fatto di Enzo Biagi l’altra sera) : il 42% degli americani possiede un’arma e il numero di incidenti (morti/feriti) da arma da fuoco e’ otto volte maggiore che in Europa.
Io sono fortemente convinto che un piu’ facile accesso alle armi non aumenta per nulla la sicurezza dalla delinquenza, anzi aumenta una serie di rischi dove diventa facile tirar fuori un arma e utilizzarla impropriamente puo’ fare molto male, i classici episodi che si sentono dire, dall’impiegato licenziato che ritorna in ufficio e ammazza un po’ di colleghi o il ragazzino nelle scuole che fa fuori i compagni, ce ne sono veramente troppe di quele storie, vogliamo proprio importare questa schifezza ?. eppoi un minimo di analisi : gli americani in proporzione nella loro estensione storica hanno avuto il far-west e la frontiera, noi il rinascimento…Per chiudere c’e’ una bella canzone di… Ani DiFranco dove lei prende posizione contro le armi e contro tutto il substrato di interessi economici che gli sta dietro, e’ To The Teeth (fino ai denti, eh anche in inglese si dice cosi’), dategli un’ occhiata al testo e a quello che aveva detto introducendo la canzone un paio di anni fa a Torino
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sto smanettando con frontpage su due progetti paralleli, uno tipicamente corporate, l’altro personale/non ufficiale e in tema di database enograstronomico,locali, commenti,impressioni etc… secondo me questo tipo di sinergie fa imparare piu’ rapidamente trucchetti vari (dall’ html all’asp) o per lo meno rende il tutto piu’ divertente