scandisci il tuo tempo
a volte mia mia mamma salta fuori con delle frasi che mi ci fanno fermare un un secondo e pensare, cosi’ ieri ha generato l’espressione icastica di cui sopra, ora, astraendo dal contesto dal quale e’ scaturita (la procedura soddisfacente per farmi la barba la mattina rischia di farmi perdere il treno), ci vedo comunque parecchio food for thought, e un significato lo vedo subito, non trovi ?
magari a voi fa venire in mente altre idee… buon thinking
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mi sono piaciute queste foto di viaggio, molte volte si tende a fotografare posti, monumenti, cose inanimate e non le persone, che rendono molto piu’ viva un’immagine, un ricordo. come ci sono arrivato li’ ? boh mi sembra da un sito su Cat Power linkato da un weblog di qualcuno linkato da un altro weblog etc etc. che ragnatela…
uh oh , i finally figured out how to solve the problem of having my weblog not visible with netscape, it was just a funky </table> tag missing from the template, wow guess that made my day.
considerato il fatto che praticamente da una settimana dormo 5 ore a notte, con una deviazione standard di 30 minuti (o era lo scarto quadratico medio? boh , confesso che ho preso 18 in statistica) qua, rubando un’espressione a vanessa potrei dire che le mie occhiaie sono cresciute ed e’ quasi ora di iscriverle all’universita’.
Ecco, ora invece di star lavorando su powerpoint per generare fuffa prenderei un bel cuscino e mi farei un pisolino cullato dal dolce rumore del nuovo hub sulla mia scrivania, un 3com superstack
devo aver letto da qualche parte di quelli che si lamentano della domenica come giornata nella quale si ozia, come se ci fosse l’horror vacui di dover inventare o trovare interessante il tempo libero, a quelli suggerirei di venire anche oggi come ieri a lavorare, qui a Lodi, oddio, oggi non e’ che ci siano molti clienti in giro e cose da fare (come sempre per il secondo giorno in questo tipo di convegno particolare attivita’) ma comunque sono qui, sotto il bocchettone sparariacalda altrimenti gelo e sto preparando cose per la settimana prossima, quando si dice ottimizzazione del tempo
sabato di lavoro oggi a Lodi per il congresso degli operatori finanziari c’e’ il governatore della banca d’italia che fa il discorso con il tono consueto, sara’ ma io non riuscirei a resistere senza addormentarmi, invece qui, nello stand dove c’e’ un freddo misto a correnti aeree (siamo in pratica in uno spazio aperto all’interno della banca popolare di lodi, tripudio di architettura e cristallo di renzo piano, come sempre comunque la gente viene allo stand non tanto per assistere a demo dei prodotti ma per giocare, quest’anno abbiamo messo il minibasket e tra i giocatori abbiamo avuto anche Bossi e Castelli, che si vorrebbe di + ? …
un articolo breve ma interessante sull’hacking e scritto almeno con cognizione di causa. Se c’e’ una cosa che mi infastidisce sono gli articoli o peggio i servizi in tv che dipingono gli hacker come minaccia per il mondo sviluppato e non hanno idea nemmeno di cosa parlano ( ne era uscito uno su panorama next online veramente patetico, al punto che loro stessi hanno fatto marcia indietro) . Ho sempre ammirato l’ingegnosita’ tecnica dell’hacker, intendo dell’hacker propriamente detto: quello per cui la colpa e’ la curiosita’ ma che comunque non intende compiere danno oppure peggio approfittare economicamente della situazione, chi ha un’etica, chi si appassiona alla sfida intellettuale di trovare un’alternativa, un trucco (hack) per superare i limiti imposti dai sistemi.
comunque riassumendo la visita londinese, forse la cosa veramente interessante della citta’ sono queste microcomunita’ e quello che ci gira’ attorno, cioe’ potete trovare la libreria specializzata in temi gay & lesbian piuttosto che il negozio di abbigliamento post psichedelico o quello per club addicts, come pure ad un livello ulteriore le varie chinatown o i quartieri residenziali di varie etnie o profili economici, come dire un bel minestrone con i pezzi ben visibili. Non mi sembra di aver notato cose particolarmente evidenti (e in poche ore da pseudo turista devono essere molto evidenti) cioe’ mi ricordo in passato che mi colpivano la quantita’ di ragazze anche in inverno con gonne corte e senza calze, qui ora mi sembrano meno diffuse, oppure la diffusione di caffetterie da starbucks e vari cloni, ora boh, forse i soup bar
Come diceva una mia amica (italiana) l’altra sera a cena, Londra e’ una bella citta’,se non ci fossero gli inglesi meglio ancora. In effetti anche se non sono per le generalizzazioni ma ci sono proprio alcune cose che non riesco a capire, in primis il loro concetto di divertimento abbinato all’alcool : cioe’ usciamo dal meeting , pub e via di vino bianco ad oltranza (a stomaco vuoto), ristorante e si parte da champagne, a seguire rosso francese e qui oh, che il bicchiere non rimanga vuoto, anzi ‘sta gente te lo riempe quando e’ oltre meta’ , inconcepibile. poi una serie non indifferente di giri di wodka e qui io mollo il colpo perche’ mi sembra piu’ che sufficiente ma mi risulta che altra gente ha continuato.E’ proprio l’idea di stonarsi come massimo divertimento, mah, quasi quasi prendetevi un ‘mbuto e versatevi qualche litrazzo di alcol gia’ che ci siete. Cioe’, tutto sommato questa e’ la 6a volta che sono a londra negli ultimi due anni , fondamentalmente per lavoro, e questo genere di situazioni possono essere tollerabili, ma se ci vivessi, l’idea di sottopormi a simili esperienze ripetute mi lascerebbe molto perplesso, penso che opterei per una social life molto appartata o comunque il piu’ possibile alchool free
I survived potrei dire…: 10 ore di meeting , molte (troppe?) parole, la classica tendenza alla fuffa e alla difficolta’, per carita’ giustificabile, di cristallizzare il discorso in cose concrete e tangibili e fattibili, in compenso caffe’ in abbondanza, biscottini e cioccolatini, il tutto stando seduti ha sbilanciato il mio profilo calorico, meno male che ieri in pratica ho camminato per 6 ore in giro per Londra fino che i piedi facevano male, giro classico : covent garden, tottehnahm (compresa denmark st. con tutti i negozietti di strumenti musicali), oxford, regent (carnaby) piccadilly e poi salto da harrods giusto per vedere quanto e’ sterminato il posto