Where the action is

All’inizio delle operazioni in Afghanistan si diceva che sarebbe stato un conflitto difficile da seguire, poca tv e immagini dal fronte a differenza della guerra nel Golfo, eppure servizi, foto, e altro li abbiamo ricevuti e hanno monopolizzato i telegiornali fino ad oggi. A volte non si pensa a come arrivano queste notizie, al fatto che sul campo ci sono giornalisti, fotografi, operatori che fanno il loro mestiere per farci avere le informazioni e forse ce ne accorgiamo quando leggiamo che queste persone rischiano la vita e la perdono; oggi quindi e’ un giorno almeno doppiamente triste per raccontare che la prima vittima italiana in Afghanistan e’ una giornalista del Corriere della Sera : Maria Grazia Cutuli e poi che anche due miei colleghi, Harry Burton e Azizullah Haidari sono morti assieme ad un giornalista spagnolo di El Mundo: Julio Fuentes.
Uno dei marketing motto della nostra azienda e’ :”where the action is” . Il fatto che ci siano persone che per il dovere dell’informazione non si tirano indietro e stanno dove non solo c’e’ action ma anche rischi e’ una testimonianza di impegno e serieta’ che non ha bisogno di commenti

Rumore di fondo

Tornato in ufficio dopo quasi una settimana di assenza e ho passato meta’ giornata principalmente a cancellare e-mail inutili, ad archiviarne (poche) degne di memoria, a leggere tra le righe di uno o due messaggi relativamente importanti. Mi viene in mente quando lavoravo alla mia tesi dove annoveravo l’e-mail e altri sistemi c.m.c. come strumenti di coordinamento e integrazione etc etc.
Entro in un autogrill e gia’ qui inizia la grande saga del natale: nel percorso labirintico inventato da geni del marketing cominciano a far capolino, pandori, panettoni, megacesti natalizi e cosi’ via, e tra breve nelle strade,anche se forse in tono minore quest anno, luminarie, vetrine addobbate etc etc.
Giro per le radio facendo zapping selvaggio in cerca di un canale dove fermarmi, per non parlare della televisione, qui e’ anche forse fin troppo facile sparlarne.. certo se dovessimo come per l’hi fi calcolare il rapporto segnale rumore dell’ambiente dove siamo immersi non so cosa ne uscirebbe.

e vai di male in peggio, now playing bronchitina… certo che bisogna ammettere che i designer di certi packaging di medicinali sono degli artisti, ho tra le mani questo simpatico gingillo erogatore di polverina per respirare meglio (no pubblicita’ pls) che con il look discoide violaceo in due toni e relativa apertura rotante potrebbe essere riconvertito rapidamente in un oggettino di culto, che ne so un lettore di mp3 o un minidrive portatile

Mi piacciono gli articoli che Massimo Gramellini scrive su La Stampa , li trovo brillanti e sempre in grado di far riflettere, come quello di oggi , leggetelo. Parla di Feliz Sanchez, un broker di Wall Street che si era licenziato il 10 settembre e quindi salvato dalla tragedia del WTC, aveva deciso di cambiare carriera e vita e tornare a Santo Domingo ed era sull’aereo che si e’ schiantato a Queens.
Giustamente quindi come dice Gramellini : “Una storia simile obbliga a schierarsi. O pensi che l’esistenza sia una boiata senza senso, un gioco perfido che si diverte con te come il gatto col topo e se oggi ti risparmia è solo per colpirti più duramente domani” o pensi che la vita abbia un disegno, per quanto arcano con forse anche un suo senso, io sarei per la seconda, anche se pensandoci sembra che la vita sia piu’ bizzarra dell’immaginazione, a volte almeno.

status : at home, reason being sick days ;( at least chance to incubate besides cold and cough some ideas about my web site or other random projects, first observation might be the language of this weblog, should i persist bloggin in english or just go in my native italian language, in the meantime i just added a css entry for my posts in italian

Chocolat

just saw Chocolat, the movie and i really enjoyed it, it’s a graceful story of how a revolution can start with sweetness (of course you might say, we’re talking about chocolate) and really how some things when done with love and caring for others can break habits and sweep away some moral authoritarianism and let people be free to do what they enjoy. Juliette Binoche is just charming as usual i’d add.
Purtroppo nella versione DVD per il noleggio in Italia non si puo’ accedere ai contenuti extra e inoltre la scelta delle lingue e’ limitata, ad esempio l’inglese ha per forza i sottotitoli in italiano, peccato.

found this test from Antonio and scored 52/100 with this remark :
You are a dedicated weblogger. You post frequently because you enjoy weblogging a lot, yet you still manage to have a social life. You’re the best kind of weblogger. Way to go! wow ! (now if someone could explain me what’s a “meme” that’d be great

you don’t realize fully the value of something till it’s no longer there, two examples, the tiny buttons on my Siemens cell phone to access the main menu and the contacts… of course the phone works even without them but… (a longer story on Siemens customer support to be released maybe soon, watch out this space…) and the cleaning of railway station… you never notice too much if they’re clean or not as you may do today where due to a strike all stations and trains are a mess.

now really, does any of you know of some local competition about laziness ? ‘cause i think i’d run and get some outstanding results. If i look back at the list of things i thought i’d do in this extended week end ranging from learning Flash5 to stop procrastinating going to gym passing from a visit to Alba for some good food and wine…. well i don’t see any of those on my list of things done, and with nothing that can fit as substitute as intellectual, social, or whatever challenge. Now even if sometime’s good just to do nothing and take a rest this must change, before it’s too late < period >

wow!. cool design ahead, that reminds me of my resolution to do first steps with flash5 in this extended w/e, but it’s likely that even if i do , i’d never reach 1/100000th of that style, so you webdesigners out there are safe..