due scoperte geek

Intanto gia’ aggiornare un browser : Firefox perche’ c’e’ una nuova versione e non semplicemente perche’ c’e’ da installare una patch e’ gia’ una buona cosa, ma oltretutto con la versione 1.0 finalmente dentro un browser si possono ricevere i feed RSS e atom. Da tempo immemore volevo capirne qualcosa in piu’ sul tema, che ormai, come dice argazzi sta diventando mainstream anche da noi. Ora quindi posso al volo vedermi i post di qualche weblog preferito o le news di Reuters

L’altra scoperta e’ che usando windows media player che per altro non apprezzo particolarmente si possono inserire in un .mp3 sia il testo della canzone cosi’ come e’ che sincronizzarlo alla musica ( con un processo manuale e un po’ laborioso) in modo da avere un quasi karaoke, utile piu’ che altro su brani dove si vogliono capire meglio i testi.

dopo un po’ di anni di lavoro, so che il periodo autunnale e’ solitamente intenso: in pratica fino a inizio dicembre si corre per raggiungere obiettivi in un crescendo di visite dai clienti, iniziative, progetti da chiudere. In questo turbinio, tra email scritte in treno, collegamenti wifi dall’aeroporto, il tempo per altri progetti, magari che abbiano a che fare con la tecnologia, in orari extra ufficio e’ veramente ridotto e poi dopo ore con un monitor davanti preferisco fare altro.

Anyway, dopo anni che la browsers war era in pratica chiusa col monopolio e l’assuefazione a IE, ho appena installato e sto usando Mozilla FireFox . Per ora non commento, ma gia’ il logo mi piace.

Tra i due highlights (senza nessuna relazione tra loro) di un sabato pomeriggio/sera a Milano : entrare in un negozio elegante e scoprire che di fianco a te ci sono Tronchetti Provera e Afef, e il primo impatto con la cucina eritrea.

Impatto decisamente positivo con profumi speziati, piccanti e con questo pane spugnoso, ingera, che rende il mangiare con le mani una cosa molto giocosa.

pomeriggio geek d’autunno

era da un po’ di tempo che non passavo svariate ore a editare codice .asp per interfacciarlo ad un db con la tabella con piu’ colonne che abbia fatto finora, come dire un lavoro non troppo complicato, ma che richiede accuratezza; il tutto sorseggiando te caldo e in pausa fumando un sigarillo sulla terrazza, in sottofondo il live at the Benaroya Hall 2003 dei Pearl Jam .

Per lungo tempo i PJ mi hanno lasciato piuttosto freddo, ma ora specialmente con queste sonorita’ acustiche mi trovo abbastanza in sintonia, c’e’ un qualcosa che trovo difficilmente spiegabile, che a che a fare con la dignita’ e una compostezza espressiva che coinvolge.

it’s been a while since my last post in English, now, beside long-term multi language blog thoughts that sometimes happen, i’d just use to copy & post a quote by St. Augustine i saw on on the hotel directory book in my room during my latest trip :

“life is a book and those who do not travel read only one page”

nel caso mi capiti di visitare piu’ volte una citta’, come in un puzzle, cerco di aggiungere nuove tessere. Per questo mio terzo viaggio ad Amsterdam in poco piu’ di un anno, (il secondo per lavoro) sono riuscito a ritagliare qualche momento per visitare il begijnhof : il quartiere delle beghine, con un atmosfera di calma e silenzio notevole e la casa piu’ antica di Amsterdam (het houten huis, 1470). Ho fatto una puntatina al Vondelpark, e scoperto una via di negozi sciccosi con le mie iniziali : P.C. Hooftstraat vicino all’albergo dove stavo (btw ottima la colazione). Inoltre il giro in barca nei canali fa vedere la citta’ da un’altra prospettiva, peccato solo per il tempo con pioggia costante e vento, il giro in bici sara’ per la prossima volta.

La Bibbia, il color panna e l’assenza di plastica

Quale legame esiste tra queste cose ? Risparmiandovi grandi esercizi ginnici mentali, sono le prime cose in comune che mi vengono in mente guardando il mio recente acquisto di due dischi appena usciti : Abattoir Blues/The Lyre of Orpheus di Nick Cave & the Bad Seeds e there will be a light di ben harper and the blind boys of alabama .

Certo se volessimo essere picky, sono due diverse sfumature di colore e materiale, dalla trama tessuta del cofanetto di Nick Cave al bianco panna cartonato di Ben Harper ; se per quello anche l’impronta biblica varia dai toni apocalittici e oscuri di alcuni lavori di Cave a quelli piu’ solari e gospel di Ben.

Comunque meglio lasciare la parola al lettore di cd, non nascondo che mi aspetto non poco da questi dischi, tutto sommato finora questo 2004 non mi ha portato registrazioni particolarmente memorabili.


Starsky e Hutch



Potete leggervi tutti i commenti positivi o negativi su questo film…io vi posso dire solo una cosa: se eravate giovani quando trasmettevano il telefilm e tutto sommato vi piaceva, se invidiavate la sfrecciante auto color pomodoro a strisce mentre a voi toccava una panda (o simile) se vi siete imbattuti per caso in una notte d’inverno in una ragazza rompiscatole che vi consigliava di vedere ad ogni costo “zoolander” insistendo con “è imperdibile, lo si deve troppo vedere!” per poi scoprire che vi è piaciuto da matti e che sotto sotto al mattino, davanti allo specchio, provate anche voi a fare “la magnum”….se sull’onda del “che si fa sta sera…dvd??” vi siete rifatti fregare e vi è toccato un “ed alla fine arriva polly” e dopo questo, a testa bassa, avete ammesso che i film di Ben Stiller ed anche Owen Wilson vi piacciono proprio tanto….. cosa fate ancora li” !! andate a vedere di corsa questo film….

Piccolo cammeo del rapper Snoop Dog nei “panni!!” di Huggy Bear e unica nota che riporta i piedi per terra alla fine, quando compaiono proprio loro :Starsky e Hutch “originali”, ecco qui e’ difficile non sentirsi un po’ invecchiati…


Riguardando gli appunti da Creta, mi rendo conto di aver scritto piu’ di quanto pensassi inizialmente, poco male, anzi, spero che la cosa possa essere utile a chi magari capitera’ sulle pagine anche da un motore di ricerca cercando informazioni utili per un viaggio.

Sul tema dei viaggi, un paio di cose mi hanno colpito, in maniera totalmente scollegata : il sito www.trekearth.com che permette di pubblicare e organizzare in un database geografico/tematico foto da ogni angolo del mondo, ricevere commenti da altri membri della community e consigli tecnici sulla fotografia, come recita il loro motto : Learning about the world through photography.

L’altra osservazione, tratta da un intervista a Wim Wenders riguardo a Land of Plenty recentemente presentato a Venezia, secondo quanto afferma, solo il 9% dei cittadini americani ha il passaporto. E’ vero che gli USA sono un paese grande e che verosimilmente i giovani soprattutto si spostano all’interno (studio, lavoro etc), ma comunque e’ sempre un paese. L’opportunita’ di visitare paesi con lingue, culture, abitudini, cibi diversi arrichisce il bagaglio delle proprie esperienze, almeno cosi’ la penso.


Creta : stranezze e curiosita’


In ogni viaggio che si rispetti c’è sempre una punta di imprevisto e di cose negative, che tutto sommato rendono il viaggio interessante anche per quello.
A noi egrave capitata una cosa veramente bizzarra e che dai vari racconti di viaggio letti non è mai emersa e quindi non sappiamo se è successa solo a noi :
infidi, rumorosi, noiosi, malefici insettini….nello specifico cicale size XXL e….si’ proprio loro, le care e simpatiche zanzare…
Gi&agrave…noi; ci aspettavamo una vancanza con notti tranquille, tiepide al punto giusto con le finestre aperte dove passa quella lieve brezza marina (il mare era a 50m da noi..) per lasciare alle spalle mesi di zzzzzzzz zzzzzzzzzz zzzzzzzzzzzz…splathhh!!!! della nostra cara pianura padana
dove rigoglioso cresce il riso e ciò che comporta……ed invece no…prima notte insonne per lo strano rumore (assordante) delle cicale che anche di notte se la contavano su….. finestre chiuse, luci accese al minimo e….mi vergogno a dirlo ma è la verità …. lo zampirone acceso……..
Passi per le prime(le cicale) che sia di giorno che di notte dato il clima caldo ci allietavano con il loro frinire…..ma quelle ce le potevamo aspettare…forse un po’ più rumorose di quanto pensavamo…ma le zanzare proprio no……
Come detto noi eravamo a Kato Gouves (ovunque qui si vendeva anche l’anti puntura ed il mitico liquido all’ammoniaca post-puntura ed alcuni ragazzi in un altro albergo ci hanno confermato che anche le loro notti erano allietate dalle nostre ragazze
succhiasangue) quindi non sappiamo se le simpatiche amichette fossero solo qui o anche altrove…ma visto che nessuno ne ha mai parlato…vorremmo avvisarvi….armatevi!!!

CURIOSITA’
Sarà strano…ma da quando andiamo in vacanza insieme, da ogni viaggio portiamo a casa, oltre alla magra abbronzatura, alle migliaia di foto, ai prodotti tipici, alla gioia di essere stati insieme (e così bene), anche dei tormentoni che ti accompagnano fino al viaggio successivo. Per i prossimi mesi ecco la hit parade:
1) ineguagliabile tutto fare della tropical beach di Malia…come dire..un uomo, una leggenda. Ti passa accanto al mattino per ritirare i soldi del lettino ed ombrellone e già fa un po’ di pubblicità, scherza con te se sei italiano e prova anche a dirti qualche parola nella tua lingua..ma il meglio di se lo da quando passa più tardi di ombrellone in ombrellone con il cesto dei gelati e come un novello cantastorie giramondo stanco intona la sua cantilena…..ice cream, calippo, magic, strawberry,
vanilla, choccolate……an ice cream a day keep the doctor away……..if the day is hot an ice cream is the solution…..
Purtroppo scritto così non rende l’idea, ma vi assicuro che è uno spasso…..
2) le improbabili traduzioni inglese italiano della mia compagna di viaggio che una sera (sottolineo dopo aver preso tanto sole ed aver camminato tanto tanto) alla cameriera che chiedeva di pagare il conto perchè il suo turno stava finendo..non avendo ascoltato cosa le aveva detto, quando io glielo ho ripetuto…ha trasformato un banale e semplice Sorry could you pay, my shift is ending…in un fantasiosissimo Sorry could you pay the bill my shit is hanging e con occhi stralunati mi ha guardato chiedendosi se veramente la cameriera ci avesse trovati tanto simpatici da aprirsi a confidenze tanto personali…..
3) la cameriera dello Zoobar di Malia (si vede che sto posto ci è piaciuto tanto tanto) per il suo sguardo assassino ed il cocktail “melon chi chi” il cui ricordo ci accompagnerà nelle lunghe e fredde sere d’inverno
4) lei, l’inimitabile, superlativa ragazzina inglese che per distinguersi dalle altre inglesine tutte come lei in rigoroso microtop e minigonnina svolazzante ha pensato bene di indossare un magnifico esemplare di moonboot a pelo lungo (e non mi riferisco agli stivali scamosciati australiani chevan tanto di moda ora), ma a quei simpatici doposci che sono sicuro avrete avuto in casa anche voi, magari dei genitori, quelli belli pelosoni, da sembrare di avere ai piedi un paio di cuccioli di pastore dei pirenei………..
5) lui…..l’uomo per eccellenza….il vero duro, l’uomo che non deve chiedere mai, il girovago per eccellenza, il raffinato intenditore di cibi e vini, lo sportivo indefesso, l’animatore di tutte le serate, l’unico a poter effigiarsi del titolo di “orgasmatico”….( un ragazzo lombardo che era con nel nostro stesso albergo, che a dispetto del look faceva molto pensionato mancato, in fase di mummificazione…….di più non posso dirvi)