alcuni semplici rumori di fondo sulla mia linea telefonica analogica e niente connessione internet per quattro giorni. Ora e’ risolto ma mi e’ sembrato di tornare agli albori delle mie esperienze di connessione con qualche tipo di rete, una decina di anni fa, quando i modem a 14.4 k erano gia’ un lusso (ho fatto in tempo anche ad usare un modem a 2400 bps) e quando c’erano le centrali elettromeccaniche. Mi ricordo i primi suggerimenti su fidonet (internet nel 1992 era riservata alle universita’ o agli istituti di ricerca) su come migliorare la qualita’ del segnale, tipo apri la scatola a muro della SIP , guarda dentro, vedi un grosso condensatore, si? eliminalo, e’ inutile.
oppure come motto dovrei mettere do more with less perche’ ultimamente ancor di piu’ che in passato manca il tempo per fare le cose, ce ne sono troppe simultanamente e con un groviglio di priorita’ piuttosto fitto, ma non temo, sto approntando una nuova versione del mio sistema di tracking che mi permettera’ di tenere sotto controllo le varie nuvole di attivita’ ed azioni in maniera chiarissima, a breve il sistema sara’ anche collegato immagino via wifi con l’algoritmo selettore dell’abito quotidiano e pero’ nel medio termine, interfacciato con un braccio robotizzato che prelevera’ dall’armadio la mise scelta.
appena in tempo per citarlo e Modigliani ci lascia. Che dire, bello almeno arrivare lucido fino all’ultimo.
“Ah certo, in Italia ora ci sono molti meno comunisti. Ma ci sono molti più Berlusconi. Questo è il problema”. Franco Modigliani
due giorni in giro per lavoro nel nord-est tra Pordenone e Trento, non avevo particolari aspettative e proprio per questo forse Pordenone mi e’ piaciuta particolarmente : piccola, a misura d’uomo, con un centro storico dove l’architettura del passato, valorizzata e restaurata si incontra con un’offerta di negozi notevole, segno di una certa ricchezza disponibile. Se volete cenare , come raccomandazione segnalerei la vecia osteria del moro . Gli strigoli con la salsa saporita e le seppie in umido con polenta sono notevoli, specialmente se innaffiati con un buon cabernet (che mi fa rivalutare anche i rossi della zona) e per chiudere una crema catalana deliziosa.
aver scoperto che il portabadge da mettere al collo (eventualmente sfruttabile per le chiavi o per il cellulare) e’ noto anche come lanyard mi ha aperto nuove porte, il fatto che esistano allora siti che ne possono fare anche pochi esemplari come www.lanyman.com e non il classico lotto da mille pezzi apre un universo di merchandising per ciampa.it
Questa volta non postero’ una recensione in inglese del concerto di Ani ieri a Milano, come ho fatto in passato, giusto poche righe per dire che e’ stato comunque un bel concerto, l’acustica dello Smeraldo e il fatto di star seduti e tranquilli per un set acustico, seppur con l’energia che la contraddistingue. Stare sola sul palco per un’ora e dieci e’ come essere sotto una lente di ingrandimento, puoi cogliere meglio ogni sfumatura, ogni espressione, ogni emozione e forse meno sorrisi che in passato, ma anche ogni errore, e quindi forse per chi l’ha gia’ vista come me un po’ di volte, sono risaltati alcune perdite di orientamento un po’ troppo al di la’ dal classico dimenticarsi l’inizio di una strofa (es. su marrow).
Cio’ non toglie che su altri pezzi (es. l’apertura su names dates and times o su evolve) sia stata assolutamente eccellente. Una performance quindi magari non costante, non da concerto perfetto, secondo me attribuibile a condizioni psicofisiche non ottimali, ma d’altronde e’ qualcosa da mettere in conto per una persona che suona tante date e con un repertorio vastissimo e con pezzi nuovi e forse
l’imperfezione ha un suo lato positivo o per lo meno umano :
we get a little further from perfection
each year on the road
i guess that’s what they call character
i guess that’s just the way it goes
better to be dusty than polished
like some store window mannequin
Ani: Imperfectly
pero’ oggi un po’ di effetto trepidazione pre concerto di Ani c’e’, infatti nonostante la sveglia alle 6 AM alle 5 ero gia’ pronto a scendere dal letto, notevole considerato che alla fine sara’ la 14esima volta che la vedo dal vivo. e’ cosi’, appartiene a quel dominio delle sottili passioni inspiegabili, che oggi come quattro anni fa mi faranno togliere il completo grigio da businesspinguino e andare a sentire della buona musica, in questo caso per la prima volta anche comodamente seduti