Nel 1985 a S. Siro non c’ero, onestamente non mi ricordo se conoscevo Bruce e comunque avevo 15 anni. C’ero pero’ a Torino nel 1988,il mio primo concerto e ieri sera avevo la maglietta di quel momento. Come quella volta lo spettacolo nello spettacolo e’ stato il pubblico: 60 o + mila persone unite a cantare, ballare, gioire dall’inizio alla fine. Da dove eravamo noi (ringhiera del secondo anello) potevi sentire il pavimento pulsare. Difficile descrivere la forza e la bellezza del momento. Tutti sarebbero capaci di cantare waiting on a sunny day in una bella giornata, cantarla con il sorriso sotto il diluvio e’ un’altra cosa. Canzoni che hanno fatto la storia, la storia di noi che con le sue parole in questi anni siamo cresciuti insieme forse pieni di romantic dreams in my head e che pero’ abbiamo cercato sempre di follow that dream e dal front porch al front seat il viaggio continua verso la promised land con la persona che amo al mio fianco.

sembra quasi che i signori di blogger abbiano recepito il mio feedback: con la versione lo-fi del nuovo blogger.com si posta tranquillamente da palmare (in questo momento via wifi dalla staz. centrale a milano)

sale l’attesa per il concerto di Springsteen a San Siro, gli interrogativi sono relativi a dove sia meglio piazzarsi : pratone o anelli ? un dubbio esistenziale e generazionale : l’unico altro concertone da 65k + persone a cui sono stato mi ha visto nel pratone, parecchi anni fa pero’. Parlando di tribune e considerato che la tribuna rossa numerata e’ riservata ai possessori di superbiglietto le alternative sembrano esserci ma, non essendo mai entrato a san siro, abbinare alla mappa degli ingressi dei posti decenti non mi sembra scontato, e inoltre a detta di esperti, sul secondo anello le vibrazioni sonore arrivano ormai deboli… che dilemmi. any suggestion is welcome.

pero’ … da quanto leggo oggi si sta sperimentando il black out a macchia di leopardo a Milano e Roma, sembra non succedesse dal 1981, certo in 22 anni la nostra dipendenza dall’energia elettrica e’ aumentata, nel 1981 non avevo un pc in casa, ora ne ho 4, probabilmente in ufficio avevano macchine da scrivere, oggi ho 3 pc. La domanda se tutto cio’ sia sostenibile e’ nell’aria da tempo, le risposte forse anche, la volonta’ di cambiare, mah. Anche il problema del clima di recente fa parte di una spirale perversa: fa caldo, si accendono i condizionatori, aumenta il consumo di energia, per altro ogni condizionatore rilascia aria calda che da qualche parte andra’…
Certo che senza corrente anche questo post non sarebb

probabilmente ci sono molte cose interessanti nella nuova interfaccia di blogger pero’ gia’ queste sfumaturine di blue mi piacciono

con le temperature tropicali di questo giugno, il fatto di dover mettere giacca e cravatta per un meeting con clienti mi pare alquanto inverosimible e anacronistico, possibile che secoli di moda maschile non abbiano prodotto di meglio ? almeno ci fossero ancora le tuniche e i calzari

buon compleanno blog
Non mi piace particolarmente ricordare i miei compleanni ma oggi il mio blog compie due anni e tutto sommato mi sorprendo un po’ a ritrovarmi ancora qui. Avevo preso da poco il dominio ciampa.it dopo anni (since 1996) di hosting gratuiti e volevo un modo per rendere vivo e facilmente aggiornabile il sito. In realtà tra sito e blog probabilmente ho realizzato, to some extent, due aspirazioni che avevo da piccolo: di fare l’architetto e di scrivere.
Come regalo al blog ho aggiunto la funzione per inserire i commenti, e per evitare che eventuali indirizzi di email non vengano spammati, questi ,anche se inseriti,non compariranno sulla pagina. Non mi aspetto di battere record di commenti ad un post o di vederli popolatissimi,come dire the less you expect the more you’ll be pleased e tutto considerato sono pochi (ma buoni) i visitatori del sito. Giusto se vi va, ora c’e’ questa piccola opzione in piu’.

quando avevo detto ai miei colleghi che nel w/e sarei stato impegnato in cerimonie varie, le reazioni sono state in rigoroso ordine di apparizione : matrimonio? matrimonio tuo ? (ah dovevi dircelo) battesimo ? cresima ? funerale? [insert toccata here] piu’ altre cose con minori hits, alla risposta che trattavasi di ordinazione e a seguire prima messa del mio unico cugino primo la cosa ha destato discreto stupore, in effetti non si tratta di un evento molto popolare e diffuso, e probabilmente la famiglia da cui provengo rappresenta un campione non allineato, ma onestamente direi meglio cosi’.
Ho trovato entrambi i momenti molto commoventi e anche l’occasione per riflettere su come certe cose vadano prese sul serio, di come pero’ la “missione” non sia solo per gli uomini di Chiesa, ma qualcosa che a diversi livelli tocca, o meglio puo’ toccare ognuno di noi. Poi uno puo’ anche decidere di non decidere e lasciar passare la vita senza prendere posizione, ma se lo fai, qualunque scelta faccia, If you’re gonna live, then live it up and if you’re gonna give, then give it up, if you’re gonna walk the earth, then walk it proud, and if you’re gonna say the word, you got to say it loud senza dimenticare la tenerezza e magari un po’ di umorismo