Per sedersi sul novara milano. Stamattina sull’ 8:01 due carrozze di prima (alle due estremita’ del treno) e gente,come me, in piedi.
32 min ritardo
Oggi sul torino milano ore 8 da novara. Potrei usare twitter per aggiornare questo topic…
Iniziare con ritardo
Iniziare la prima settimana lavorativa di 5 giorni dell’anno con 37 min di ritardo del treno (su viaggio di 40 min) e’ quel che ci vuole per la motivazione
Do not go where the path may lead, go instead where there is no path and leave a trail.
Ralph Waldo Emerson
un viaggio nel tempo
Oggi ho rimesso in moto un proiettore super8 e visto probabilmente per la prima volta immagini di tanto tanto tempo fa, del mio battesimo e dei primi passi con i miei genitori che ai tempi erano piu’ giovani di me ora, dei miei nonni che non ci sono piu’. Immagini a colori, con colori vividi della mia infanzia, che ricordavo solo con poche foto in bianco e nero. Poco prima avevamo guardato alcune foto recenti, tramite la Wii collegata al tv digitale, poi questa vecchia scatolina, con la lampada che scalda e il motore che trascina la pellicola che poi devi riavvolgere. Sono contento e grato ai miei zii che avevano la cinepresa e hanno documentato (paradossalmente io non ho ancora oggi una telecamera) momenti che altrimenti il tempo si sarebbe portato via.
Pendolori innevati
Partito ora da milano centrale per novara su un treno con 100 min di ritardo in carrozza buia e senza riscaldamento
il dono della sintesi
ammiro lo stile conciso, pacato e efficace di Gramellini, ora che mi posso leggere il Buongiorno via RSS e’ ancora piu’ comodo. una chiusa cosi’ e’ memorabile :
Sventurato il popolo che ha bisogno di eroi, scriveva Brecht. Ma sventurati anche gli eroi che hanno bisogno del popolo.
update
minus eight °C : never so cold in Novara
minus five °C
Pendolori in aumento
Il nuovo orario invernale delle ferrovie ha portato per il sottoscritto indietro la qualita’ della vita da pendolare di parecchi anni. Prima del 13 dicembre gli eurostar city da novara a milano mi consentivano un viaggio comodo, con tavolino e presa di corrente per ogni passeggero e senza dover lottare per non fare il viaggio in piedi. Quindi l’alternativa tra poter riposare, lavorare o fare altro. Sono venti anni tra universita’ e lavoro che faccio il pendolare e l’idea di sentirsi ancora come una sardina o di viaggiare su materiale rotabile che era gia’ vecchio venti anni fa e magari sporco o su carrozze col riscaldamento in inverno fuori uso e’ sempre meno tollerabile.
L’alta velocita’ non porta nessun beneficio a chi vive a Novara visto che il treno non si ferma e sarei proprio curioso sul medio termine di vedere quanto sia usata tra torino e milano.