to be nobody but yourself
in a world which is doing its best day and night
to make you like everybody else
means to fight the hardest battle which any human being can fight
and never stop fighting
e.e. cummings (via confederate P120 fighter ad )
ciampa has a story to tell and it's ciampalog
to be nobody but yourself
in a world which is doing its best day and night
to make you like everybody else
means to fight the hardest battle which any human being can fight
and never stop fighting
e.e. cummings (via confederate P120 fighter ad )
la camera dell’hotel a Madrid dove sono ha dei neon blu sotto al letto.
sono passati tre anni e non mi sembra che una ricerca di posti mappe e suggerimenti per vedere i colori delle foglie d’autunno (aka fall foliage) produca grandi risultati, c’era pero’ un articolo su repubblica del 28 /10 con un appendice italica e sul sito della val d’aosta c’e’ questo . vediamo se si riesce a andarci o l’anno prossimo s’ha da puntare verso gli States.
update : su repubblica.it uno speciale foliage con foto inviate dai lettori : se le descrizioni dei luoghi sono corrette si possono ricavare degli spunti, se ci fossero anche le date degli scatti e del geotag meglio ancora
In 8 delle ultime 13 settimane lavorative ho fatto due voli aerei all’estero e nell’ultima in pratica un volo al giorno. Mi sembrava tanto, poi ho recentemente letto un’intervista al fotografo Mario Testino dove si dice che da 25 anni prende almeno un aereo alla settimana e tutto diventa relativo.
Una delle poche attivita’ compatibili con il viaggio in piedi sul treno milano novara e’ cercare di fare il nuovo record personale a brickbreaker, il giochino di default sul blackberry: appena fatto 9780 al 17esimo livello.
Sto riassaporando sensazioni che mi mancavano da un bel po’ come riuscire, dopo giorni in cui mi mancava il tempo, a comprare un cd+dvd : The resistance dei Muse che desideravo dal primo giorno che e’ uscito. Oggi l’ho trovato in un negozio a Palma De Mallorca non lontano dal cliente dove sto lavorando e ho atteso pazientemente di portarlo a casa e me lo sto sentendo tutto senza interruzioni sullo stereo in salotto da dove scrivo con l’ipod in wifi.
Peccato che sia notte e abito in un appartamento perche’ lo si apprezzerebbe ancora di piu’ con una discreta pressione sonora. Comunque dal primo ascolto mi sembra convincente e mi fa venire voglia
di andarli a sentire verso la fine dell’anno
tra le cose positive di oggi c’e’ il viaggio in taxi dall’aeroporto di madrid all’ufficio, con colonna sonora country blues. chiedo al tassista chi canta e mi dice http://eilenjewell.com . ha una bella voce e mi ricorda lucinda williams . il tassista mi dice che ha fatto due dischi e che suonera’ a madrid il primo di ottobre. Apprezzabile anche il fatto che nella gran cafeteria santander. un posto un po’ lo-fi vintage dove ho cenato c’e’ free wifi che mi permette di postare dal mio ipod touch e che compensa parzialmente la mancanza di connessione dell’ hotel dove sto ; certo avrei preferito il solito hotel con banda larga aggratis. Sara’ il fatto che sono in piedi dalle 03:30 se non mi sovvengono altri fatti memorabili
ero curioso di capire da dove arrivasse la maglietta che Viggo Mortensen indossava ieri al festival del cinema di Venezia, una ricerca istantanea mi fa risalire all’autore : Shepard Fairey il cui nome non mi dice molto salvo poi vedere che e’ lo stesso autore dell’iconico poster “HOPE” della campagna presidenziale di Barack Obama
Venerdì’ facciamo macinare un po’ di kilometri alla nostra Punto puntando verso sud : a Prasonissi dove si incontrano due mari e una sottile lingua di sabbia la congiunge ( o separa direi con le maree) a un minisolotto che raggiungiamo e di cui conquistiamo la microsommita’ con una passegiatina . E’ il paradiso di chi fa kite e surf e molti sono qui con i camper. Ci sono alcune taverne (una con polipi appesi ad asciguare) e poco più’. Le zona sud ovest di rodi e’ meno frequentata turisticamente e più’ agricola; riscopriamo la sensazione di viaggiare senza traffico. Saliamo a ovest verso monolithos dove arroccato su una rupe c’e’ quel che rimane di un castello e una piccola chiesetta. Il paesaggio attorno e’ montano e ci sono delle canteen o chioschi che vendono miele e uva del posto,assaggiamo l’uva dai chicchi piccoli e dolci, probabilmente la stessa da cui si fa un distillato chiamato souma. Scendiamo dalla rupe nella spiaggia di Fourni : piccola un po’ più’ battuta dal vento essendo a ovest ma con doccia e taverna. Giusto un occhiata ma decidiamo di tornare alla nostra spiaggia preferita : tsampika. La sera a faliraki : alta concentrazione di inglesi, bar e risto di qualita’ mediocre il contornato da questo clima da lunapark : interessante giusto per un’osservazione demografica dei giovani d’oltremanica e di italioti vari.
Visto che sono diverse le spiagge raccomandate non possiamo non andarci di persona per verificare: iniziamo da quella di Anthony Quinn : e’ una piccola caletta un po’ scoscesa e molto affollata, in particolare di italioti, ci rimaniamo un po’ e poi muoviamo su tsambika, di sabbia bella e calma,attrezzata e con simpatici pescetti che ti inseguono fino quasi a riva, molto bella, in serata diamo un’occhiata anche alla golden beach, più’ piccola e tranquilla. A Tsambika c’e’ anche un santuario in particolare visitato dalle coppie che desiderano avere figli, l’icona e’ molto antica. C’e’ anche una seconda chiesa, panagia kyra tsampika che e’ arroccata su una rupe sulla spiaggia. La sera torniamo a lindos che di sera mi sembra più’gradevole, ceniamo al ristorante olympia che gia’ si distingue fuori per il menu accuratamente tradotto in italiano, no spagetti o rissoto ma ci gustiamo una purea di cicerchia con cipolla caramellata e pane pita e poi kleftiko (carne d’agnello deliziosa) e gamberoni in salsa di zafferano il tutto in roof garden con vista sull’acropoli. Ci sono poi alcuni disco bar in dimore storiche.ci beviamo un cocktail e poi all’1 am cessa la musica e si torna nella notte stellata.