mah sara’ il tempo, afoso e un po’ grigio, sara’ cosi’ ma mi sembra ci sia una certa stanchezza in giro che anche dormendo qualche ora in piu’ non viene risolta, solo alleviata, ma mi sa che qua bisogna darci di ferie
triste scoperta stamane : il mio didgeridoo si e’ rotto ;( non ho ben capito come, ma sospetto l’atmosfera umida e forse il fatto di essere rimasto nella stanza chiusa per una settimana, piuttosto che l’intervento improvvido della donna delle pulizie, comunque una crepa lo attraversa da cima a fondo. Certo era un didge molto entry level in bamboo preso da poco pero’ tutto sommato rispetto ad altri che ho provato di recente il suono non era male e si’ era abbastanza leggero, forse questa la differenza, un bel didge in eucalipto massiccio immagino sia ben piu’ resistente a questi problemi. eh peccato, sarei solo curioso di sapere se per caso non si fosse rotto prima del viaggio londinese e se me ne fossi accorto allora ne avrei preso uno la’ a Camden, come dal riquardo nella foto sotto in alto a destra…
a quanto sembra la data italiana del tour di Springsteen dovrebbe essere il 18 ottobre e si dice a Bologna, ora sperando che non ci siano problemi con impegni di lavoro io non me lo perderei
camminare a Portobello la mattina tra la folla, su e giu’ per Harrod’s con la food hall che stuzzica con varie prelibatezze, le spezie indiane di Soho Spice e le contraddizioni di Soho, St. Paul vista dal ponte pedonale e lo sfondo di Londra come un grande cantiere, il Tower Bridge e gli angolini con le mucche newyorkesi a St. Katharine docks, camminare nella notte e da Trafalgar Square scovare una via piena di limousine e un palazzo che sembra uscito da qualche fiaba e vedere il big ben e la millennium wheel illuminati, e Camden Town, con cose veramente bizzarre, angoli che sembrano Amsterdam o qualche posto oltreoceano, il negozietto australiano con i didgeridoo , the tube per andare quasi dovunque e il night bus, e la casa accogliente di G., i frappuccini cream di Starbucks e molte altre cose ancora, il tutto in realta’ e’ poco senza una cosa che pero’ non si riesce a scrivere bene qui… come direbbe Battisti, tu chiamale se vuoi, emozioni
Isn’t it ironic, don’t you think ? A Londra, quattro giorni di fila senza una goccia d’acqua, anzi il w/e splendido con una domenica da abbronzarsi, tornare a Milano con la pioggia e ora un bello sciacquone da chiedersi come uscire dall’ufficio per andare a prendere il trenino
I’m back. 🙂
ancora pochi minuti, spero, e si aprira’ la porticina dell’arrival gate, lo sai, c’e’ anche una canzone di Ani che si intitola’ cosi’, e io sono qui per te e non vedo l’ora di vederti uscire…
et voila’ , archiviati due giorni e una piccola appendice lavorativa anche stamattina in quel di Londra, i due giorni di meeting praticamente chiusi in un hotel in centro sono stati duri, soliti torrentoni di parole, pero’ a volte e’ utile vedere in faccia una trentina di colleghi da ogni parte del mondo. Cena da Belgo Centraal che guarda caso avevo visto segnalato sul weblog di lakescorner e mi ero bookmarkato , in effetti ambiente molto blade runner , buona cucina ma anche un casino della malora, da urlare per sentirsi, aggiungi che dopo svariate birre i colleghi perdono l’aspetto serioso e subiscono una regressione infantile, oggi inizio vagabondaggio (ora sto bloggando da Towerrecords a Piccadilly) e via per il w/e
ancora una manciata di ore e poi il caldo torrido dell’estate padana lascera’ il posto a 5 giorni di sicuro fresco londinese, gia’ mentre mi tengo sott’occhio come sono messi vedo abbondare di giubbotti e in questo momento non piove, ma si vedra’ che tempo fara’ certo che 20 gradi sembrano gia’ un miraggio la’. La formula e’ meeting di lavoro + giorni di vagabondaggio turistico, un po’ come a gennaio ma con piu’ piu’ tempo a disposizione per la seconda che ho detto, e direi molto + interessante visto che non sara’ un vagabondaggio solitario, ma con la mia compagna di viaggio 🙂 …