Che dire del concerto di Ani in quel di Paderno Dugnano? un tempo scrivevo le mie brave recensioni e per lo piu’ in inglese, in modo che tutti ne beneficiassero worldwide, ora saro’ forse un po’ piu’ pigro per cui per ora ci butto solo due righe in italiano. Per essere sintetici : bello, molto bello, lo so che suona banale, per uno poi che dopo tre anni e’ dodici volte che l’ha vista in concerto, pero’ forse questo e’ proprio la cosa piu’ sorprendende di Ani : fare una quantita’ enorme di concerti ed essere sempre su ottimi livelli, continuare, e capire perche’ lo fa, perche’ e’ veramente una joyful girl come ha cantato nel bis e lo capivi, lo vedevi. Ho trovato molto intensi anche i momenti dove era solo lei e chitarra (Names and Dates che ha aperto il concerto) o in formazione ridotta, come per Rock Paper Scissors con Julie all’organo e Revelling con Hans al sax. oppure in Dilate, this song is about me ha detto iniziandola. Assolutamente notevole anche Maceo Parker che ha aperto con la sua full band carica di funk energetico, vedere questa energia e la frontline con lui e gli altri in vestito scuro e cravatta sotto il caldo micidiale di questa ex cava era ga’ uno spettacolo.
Per l’interrogativo che mi ponevo prima, si, posso sinceramente dire che una data sola mi ha soddisfatto, e’ una cosa diversa “seguire un tour” c’e’ quel clima che si crea con gli altri compagni di viaggio e tutte le menate, guidare, trovare dove dormire, ma questa volta andava bene proprio cosi’

e’ strano ma non mi sembra vero domani di andare al concerto di Ani a Milano, sara’ perche’ e’ un po’ diverso che non l’anno scorso dove ho macinato migliaia di km per seguire 6 concerti in due leg, mentre questa e’ l’unica data che faccio, e a pensarci, anche nel 1999 ne avevo fatte un paio, mah boh comunque, diciamo conto sul fatto che ripaghi anche di quelli a cui non sono stato. see ya there.

e cosi’ stamane il mio vecchio cellulare Siemens S25 mi ha abbandonato definitivamente, prima una schermata paragonabile al blue screen of death e poi niente, insensibile ad ogni reset, meglio cosi’ forse la lunga agonia con un tasto che funzionava un giorno si e uno no era un po’ fastidiosa, ora boh, salvo che l’intervento provvido del mio tamburo sciamanico non lo riporti in vita, ho un nuovo soprammobile

la batteria e’ decisamente un bello strumento, anche se la sua collocazione domestica non e’ proprio cosi’ agevole, lo dice uno che ieri ha trasportato una batteria con la sua macchinina e salito la cassa per cinque piani di scale (ma per gli amici si fa questo senza problemi), certamente la trasportabilita’ non e’ da sottovalutare e se ci pensate e’ l’unico strumento (almeno che mi venga in mente) modulare dove ogni “pezzo” corrisponde ad una “nota” e ce ne vogliono abbastanza mica ne basta uno, che ne so tipo il didgeridoo.Tra l’altro nel negozio dove e’ stata comprata la batteria mi sono provato un didgeridoo massiccio in eucalipto e a primo feeling considerata la mia scarsa esperienza non mi e’ sembrato di notare differenze sonore sconvolgenti con il mio didge molto entry level in bamboo

mi fa molto piacere e confesso mi ha sorpreso un po’ sapere che la mia amica Silvia aprira’ i concerti di Ani a Roma e Jesi, mi ricordo quando l’anno scorso eravamo in giro per l’anitour 2001 e gia’ lei sperava in questa cosa e lavora lavora, passo dopo passo, un piccolo sogno si avvera, bella cosa i sogni

E’ stata decisamente piu’ dura del previsto portare a termine l’assemblaggio e configurazione del mio nuovo pc ma alla fine ce l’ho fatta e il risultato e’ proprio qui di

fianco. Dopo innumerevoli tentativi di installazione andati male si e’ capito che il problema era nella memoria RAM difettosa, dannazione, ore e ore perse per capire perche’ Windows 2000 fosse imbizzarrito, adesso ok, possono riprendere le trasmissioni e questo e’ il primo post dal pc nuovo.

L’installazione e configurazione del nuovo pc e’ piu’ complicata di quanto previsto, piu’ che altro per le bizzarrie e crash nell’installazione di Windows 2000, tra floppy che si piantano e boot da CD che non funzia, risultato ,da quasi una settimana la mia stanza pc vede sparso per terra hardware vario e due pc aperti con cavi volanti da ogni parte, ah in certi momenti vorrei proprio un bell iMac nuovo superfigo e gia’ ready to use.

Buon compleanno ciampalog!
Eh si’, e’ passato un anno da quando ho iniziato a tenere questo weblog, in primo luogo non mi sembra vero, ma mi piace l’idea che alcuni “appunti” di viaggio di un anno della mia vita siano archiviati in maniera digitale. Ho iniziato scrivendo in inglese, perche’ il resto del sito e’ in quella lingua, in realta’ poi mi sono accorto che l’italiano mi permetteva maggiore liberta’ e poi visto che i pochi fedeli lettori sono italiani perche’ costringerli ad uno sforzo ulteriore?
Avrei voluto celebrare questo momento con un bel cambio di layout e magari qualche piccola modifica nella navigazione, pero’ ahime’ il tempo e’ tiranno e penso che per metterli in piedi o rinuncio al sonno o dovrei prendermi dei gran giorni di ferie




E si inizia ad assemblare il mio nuovo pc, gia’ immagino che come al solito ci saranno complicazioni, imprevisti, trucchetti da scoprire ma alla fine il

sistema dovrebbe dare soddisfazione e premiare il fatto che trafficare col pc con questa temperatura e’ una cosa ai confini del masochismo. Rimane il dilemma, come chiamarlo ? in passato non ho mai dato un nome al pc (quello attuale e’ PC01 o Main) ma qui qualche sforzo creativo non ci starebbe male, si accettano suggerimenti