battuta del giorno del mio collega M : “sono vispo come un fringuello, sgusciante come una salamandra, avido di sapere come un’upupa”, e’ bello avere colleghi cosi’

galleria di bizzarrie e di analfabetismo informatico: dopo il cliente che tramite scambio epistolare confonde uno screensaver con un software (ma questo ruotare di parole e immagini sul video non e’ il comportamento dell’applicativo che mi aspetto) ora abbiamo anche quello che alla richiesta di screenshot per capire che problema ha sulla sua postazione ci invia una serie di foto del suo schermo fatte con macchina fotografica…materiale per farci un libro e allietare una mattina

ecco quando torno dalla videoconference settimanale del venerdi’ tardo pomeriggio alla scrivania e vedo che non ci stanno piu’ i miei colleghi mi fa molto deserto dei tartari, beh ora li seguo then, ciao e buon weekend

stavo cercando in giro una definizione di cosa si intende per being in the house cioe’ tipo God Is In the House di Nick Cave oppure quando senti un brano hiphop con dentro yo xx is in the house. io penserei a qualcosa tipo “esserci” ma cioe’ esserci sul serio tipo “oh ci sono, capito ?” quando mi imbatto in un articolo che trova addirittura dei parallelismi the being in the house nel senso hiphop e Heidegger, il filosofo, potenza della rete

oh oh mi gira quasi un po’ la testa qui
in realta’ sembra stia giocando sulla mia scrivania con una telecamera digitale collegata al portatile mentre cerco di scaricare una registrazione video ma e’ lavoro !, lo scopo sarebbe poi di riuscire a fare una cosa simile a quelle fatte con quicktimeVR, uhm adesso pero’ che vedo il collegamento via USB e’ decisamente irrispettoso della qualita’ della ripresa, mi sa che ci vuole quello via firewire, peccato che non ho il cavo ad hoc

e voi nel CV avete delle helicopter skills? :

‘Helicopter’ skills: ability to operate at a high level (big picture) or low level (product details) as appropriate to the situation

basta, bisogna che capisca un po’ l’XML, non e’ che mi serva direttamente, ma come dire, e’ tutta cultura