celloparty in ufficio : dopo che un collega ha dimenticato il suo cellulare lasciandolo suonare sulla scrivania edeliziandoci della sua melodia a lungo, abbiamo reagito ognuno chiamando il proprio e innescando una sinfonia cacofonica di trilli assortiti, un po’ di stupidera ogni tanto ci vuole
noto dall’analisi dei referrer di comparire nella lista dei blog di bellacci.biz e anche piu’ o meno recenti tracce di linking di Lavinia e di botblog .
Piccole cose ma che ti fanno capire il bello dell’ hyperlink, anzi mi fanno venire in mente una cosa che avevo scritto nella mia tesi (1997), dove parlavo di intranet,internet e…indranet e questo ultimo concetto, della rete di indra fa riferimento ad una metafora orientale (lo so che e’ una definizione vaga e superficiale, ma non ho l’autorita’ per distinguere tra le interpretazioni induiste o buddiste dell’ Advaita Vedanta o HuaYen) dove in pratica la struttura della realta’ consiste in una vastissima rete i cui nodi sono costituiti da gioielli che riflettono la propria immagine e quella dei nodi vicini, permettendo di captare l’interconnessione di tutte le cose. Cosi’ noi, come persone, o i nostri discorsi o solo piccole cose, siamo fondamentalmente in interconnessione, ah pero’…
When you’re weary, feeling small
When tears are in your eyes,
I will dry them all
I’m on your side
When times get rough
And friends just can’t be found
Like a bridge over troubled water
I will lay me down
Bridge over Troubled Water : Simon and Garfunkel
quando suonavo il piano, questo era uno dei pezzi che preferivo, sottilmente complicato ma con una capacita’ di calmare, di appianare le cose, di fare chiarezza, proprio come dice il testo, come quando l’acqua e’ agitata e c’e’ tempesta ma tu sai che c’e’ qualcuno che puo’ rimanere saldo e sicuro, come un ponte e portarti dall’altra parte, sara’ forse un po’ un’utopia, un sogno, ma se non hai la capacita’ di sognare e impegnarti per realizzare i sogni dove pensi di andare ?
yaoummnh, ci volevano proprio undici ore di sonno filate…
corso finito. voglio una maglietta con su scritto ” i survived ” e fondamentalmente il mio desiderio ora e’…dormire.
corso CRM tutto oggi e domani : massiccio e strutturalmente onnicomprensivo di realta’ fondamentalmente analogiche, commenti ulteriori dopo, ora 5 minuti per respirare
non trovo un mio amico/collega che lavora a londra, cerco di rintracciarlo tramite un’altra amica che mi risponde dicendo che lei ora e’ a St. Louis, e che settimana scorsa era a New York… alla fine riesco a beccarlo su uno dei suoi cellulari e mi dice che e’ alle Maldive…. aaargh non so perche’ il fatto che siano le 6.32 e io sia in ufficio alla periferia di Milano mi fa sentire piuttosto dumb
mi piace proprio ‘sto Superman, sia la canzone in generale (lo so che qc. pensera’ che e’ mielosa blah blah), sia il testo che il video (appena scaricata la versione a 300kbps usando ASFrecorder), con quelle transizioni cosi’ smooth tra le scene, scorre via dolcemente.