stavo pensando all’incontro di oggi ad Assisi come giornata di preghiera per la pace tra tutte le religioni, e mi veniva in mente contemporaneamente Imagine di John Lennon : Imagine there’s no countries, It isn’t hard to do, Nothing to kill or die for, And no religion too, Imagine all the people, Living life in peace… .

Ora mi sembra molto piu’ interessante l’approccio di avere tutte le religioni vicine a condividere un ideale, nelle loro diverse tradizioni, cultura e ideali, certo, senza pretendere un sincretismo o, peggio, una posizione di privilegio da parte di una. Questo e’ come la penso, certo da cattolico se puo’ interessare, ma comunque aperto a cercare di capire anche gli altri e vedere che al di la’ della posizione in cui credo ci sono piu’ punti di contatto che non di divergenza.
Certo in molti casi la religione stessa e’ motivo di odio e di conflitto e questo e’ veramente aberrante, pero’ se fosse qualcosa di profondamente calato nelle persone, come direbbe Ben Harper : The gospel in every woman, and the gospel in every man. (e io intendo gospel in senso lato, come messaggio divino) la vedo come una buona base per la pace. L’idea di un mondo a-religioso e omogeneizzato non mi convice proprio, ok, e’ giusto che non ci siano motivi per uccidere o per morire, ma ci devono essere per vivere.

ecco lo so’ che se arrivo in ufficio in macchina poi me ne esco tardi invece che ingabbiato con i classici trenini, mo ora vado

La cosa che mi piace forse di piu’ del mondo bike custom e’ il fatto che per definizione la tua moto e’ unica, e’ un insieme di cura, dettagli, attenzione e non e’ “scambiabile” con un’altra moto. Aggiungi il fatto che incarna uno stile che richiama liberta’ allo stato puro e il gioco e’ fatto. Non avevo visto tante custom (e modelli cosi’ particolari) dal vivo e non solo su carta come ieri al Bike Show a Padova. Certo ci sono anche modelli decisamente piu’ barocchi e inguardabili e altri invece capolavori ma impossibili, le fotine sono solo un assaggino, e comunque il mio Intruder ora non aspetta altro che il tempo diventi meno freddo e gli possa togliere la copertina, lucidare le sue cromature e poi risentire il suono del suo motore. E spero che se come ieri abbiamo condiviso una bellissima giornata, ma a piedi, con la primavera, la strada si apra davanti, tu sia la mia compagna di viaggio e il vento carezzi i tuoi capelli…

angelene noticed that my weblog isn’t visible with Netscape 4.x , indeed i never checked it for cross browser compatibility but i can see the problem, it’s true that most of the people now use IE but nevertheless some sticking to the rule of good code and validation is needed, ok, i’ll have a look at it and if there’s some html wizard out there that has some suggestion , it’s more than welcome.

mi e’ piaciuto il post della Pizia di ieri. Nonostante non abbia il formato tipico da blog l’ho letto fino alla fine, forse non lo capisco fino in fondo, non so cosa ci sta dietro pero’ l’idea che ci siano momenti di snodo nei quali tu, perche’ sei tu e sei presente e non ti fermi a pensare a certi limiti, puoi accedere a velocita’ maggiori o livelli piu’ elevati della tua esistenza, che magari in molti casi si adagia e si inaridisce. The Matrix poi secondo me e’ veramente una miniera di cose interessanti, e non sto parlando delle scene d’azione, e vederlo citato mi ha fatto ricordare un altro punto del film, dove Morpheus dice a Neo qualcosa tipo “io ti posso indicare la porta ma sei tu che devi attraversarla”.
E’ questione di volonta’ e di consapevolezza, certo forse non solo quelle, forse a volte hai veramente bisogno di qualcuno che ti faccia vedere la strada o che accenda la luce, ma quello e’ solo l’inizio.

libidine! appena sostituito il mio monitor in ufficio con un flat samsung 15”, addio tubi catodici, il tutto tra l’invidia dei miei colleghi (c’e’ stato un periodo dove avevo tre monitor che erano efficaci come stufe in inverno), questo abbinato alla sostituzione di uno dei pc con un piu’ recente e al fatto che ora sotto la mia scrivania ci sono 6 computers (ok due non collegati) e sopra ci sono un hub lucent cajun P333T con ventole che generano minitsunami sul desk mi rende molto geeksatisfied

il tempo e’ una sostanza strana, si dilata, si restringe, a volte non scorre, come se fosse incagliato, a volte e’ puntellato di tanti piccoli piacevoli momenti, e allora ti scopri a misurarlo, a dire, toh e’ passato un mese, e allora intravedi un significato e ti accorgi non tutti i mesi passati hanno lo stesso peso, e quelli insignificanti volano via, ma non questo appena passato, no.

uffa perche’ quando mi viene l’ispirazione per un bloggettino sono troppo busy o lontano da un pc e quando sono davanti tipo adesso nisba, o forse devo recuperare del sonno arretrato ?, oh beh a domani

ogni tanto sono contagiato dall’egosurfing, cercando tracce di me sulla rete e sbirciando dal sito di Frederic sul discorso dei post archiviati su usenet penso di aver trovato il mio primo post, data 19 nov 1995, una digressione tecnicamente ardua (arida?) sulla configurazione di una scheda scsi, beh a parte il fatto che pensare che sono passati sei anni mi lascia un po’ perplesso, comunque quella scheda ce l’ho ancora, anzi l’hard disk che uso di piu’ e altri ammenicoli funzionano ancora su quel residuato… che sia ora di un upgrade globale del pc?