crisi d’identita’

Domenica pomeriggio a guardare la fine delle olimpiadi al fresco in casa….
Mi collego al sito di una famosa marca di bevande analcoliche per partecipare ad un concorso: indicando il codice che si trova dietro l’etichetta di una bottiglietta light si può tentare di vincere un ipod o scaricare brani da iTunes. Ahhh caspita non mi ricordo la password… beh mi sembra esagerato questo messaggio di risposta:
Per aiutarti a superare la crisi d’identità ti abbiamo inviato l’indirizzo dove puoi reimpostare la tua password ed accedere quindi ai servizi di www……

…he prowls the badlands. An outlaw hunting outlaws, a bounty hunter, a Renegade

Tornare a casa e rivedere in TV le puntate di Renegade, ovvero uno dei due modelli di quando ero piu’ giovane (l’altro era Mac Gyver), non so se mi fa sentire piu’ giovane o mi fa rendere conto del tempo che passa.
Ovviamente il mio piano era di essere ingegnoso come mac gyver e con il sex appeal di reno raines, fin troppo facile, n’est pas ?

sentire con Vista il microfono: l’inutile complessità della finta semplicità

Dovendo pensare all’aspetto tecnico di una serata karaoke in casa di amici, mi sono trovato alle prese con Windows Vista Home Premium sul mio notebook (Sony Vaio VGN-N38Z) a sbattere la testa per almeno un’ora e mezza con un problema paradossale. Volevo poter usare il mixer di windows in modo da regolare l’audio in entrata dal microfono con quello prodotto dal software del karaoke (VanBasco per i file midi o Winamp per i MP3+G) : una cosa banale con windows xp, a cui risale l’ultima volta circa 3 anni fa che mi sono cimentato col karaoke domestico : ovvero dal mixer audio si regola il volume del microfono stando attenti ai feedback et voila’. Il problema è che il mixer audio di Vista è depotenziato by design e non intende far apparire la regolazione del microfono immagino per proteggere l’utente dal sibilo del feedback che potrebbe fargli rivivere esperienze prenatali.
Dopo svariate ricerche su internet che facevano presagire che non fosse possibile, stavo pensando seriamente a recuperare il mio mixer hardware a 12 canali che pero’ unvalue my portability , oppure a comprare un’interfaccia audio USB tipo questa . Alla fine, dopo esser passato da un inutile (a questo scopo) aggiornamento del driver del chipset (ALC262 della Realtek) ho visto la luce nei commenti a questo post : in pratica entrando nelle proprietà dei dispositivi di riproduzione e facendo doppio click quindi sull’icona delle casse (ovvio no?) nel tab dei livelli compare la regolazione del livello del microfono che va eventualmente sbloccato.

So What*37

Il web e’ un posto dove condividere esperienze e alcuni strumenti rendono cio’ piu’ facile : se ad esempio tengo una lista dei cd che ho comprato e ascoltato da almeno 10 anni è decisamente più facile tenere aggiornato quello che ho ascoltato sul mio ipod (compreso un nuovo touch da 32gb) con last.fm . (oltretutto le ultime versioni mi sembra rendano inutile un plugin che si chiama iSproggler).

Ora pero’ attribuisco ad un bug il fatto che alle 18.26 di ieri io abbia ascoltato 37 volte so what di ani difranco, anche perche’ se mi fossi dimenticato l’ipod in loop su una singola canzone avrebbe almeno orari diversi e se la avessi ascoltata in simultanea il numero di volte corrispondente ai miei anni, avrei acquisito un dottorato istantaneo in mathematics of regret . Ora vedo di sistemare le classifiche per non sembrare veramente your biggest fan .

il lungo viaggio del ritardo

Il recente viaggio a Trieste in macchina, per quanto lungo (da milano) e arricchito da deviazioni nella campagna veneta causa code autostradali, e’ stato decisamente confortevole . Solo una lettera arrivata oggi mi ha fatto ricordare un’altro viaggio Milano-Trieste, in giornata, in treno con ritardi abissali : in pratica a distanza di 14 mesi esatti e’ arrivato il bonus di rimborso del 30% del biglietto ferroviario del viaggio del marzo 2007.

consiglio per un pomeriggio diverso

una bella compagnia da ritrovare, un posto semi sperduto tra i laghi (San Salvatore, strada per Massino Visconti) una giornata soleggiata, un paesaggio da urlo ed una merenda sostanziosa a base di formaggi, salumi e sott’olii particolari. Buon primo maggio a tutti.

segnali di fumo

Il tempo scorre e riemergo su queste pagine, come un torrente sotterraneo, mi spiace aver lasciato a meta’ gli appunti di viaggio in provenza e camargue… mi sento un po’ in colpa… il tempo è sempre lo stesso… scorre e scorre ed onestamente lo sto dedicando ad altro. Di più interessante?.. a volte.. di sicuro più impegnativo a causa dei vari viaggi di lavoro, dei tentativi (per ora poco riusciti) di domare la “PAVONI” e di bere un caffè accettabile e della scoperta che…da figlio unico.. forse un po’ viziato, il vivere da solo comporta il dedicare non poche ore alla casa..
Non mi reputo maniaco dell’ordine e della pulizia, ma almeno sapere dove sono le cose, o meglio avere un posto dove ritirare cose (lavate e stirate).. beh è molto meno banale di quanto possa sembrare. E vi assicuro che casa grande non corrisponde a spazio grande. Paradossalmente due armadi a tre ante ante non bastano, per due persone, se non si perde un po’ di tempo a riporre accuratamente il tutto, con un po’ di criterio. ora cmq continuo a vedermi il mio dvd. era solo per dare un segno di vita.. Ehi ci sono ancora!!!!!

Spring full moon break

Finalmente si riprende a viaggiare, e grazie ad una funzione di blogger.com che consente di postare via email si possono condividere appunti di viaggio facilmente in mobilita’.
Abbiamo deciso di tornare ad approfondire le terre di provenza e camargue e la prima tappa ieri e’ stata di avvicinamento :400 km da novara a st.raphael che col traffico ligure prepasquale ha richiesto 6 ore permettendo di vedere la luna piena quando il vento impetuoso spazzava le nuvole. Il nuovo acquisto garmin ci ha guidati fino all’hotel, il brutto tempo invece si deve essere perso visto che stamane splende il sole a st.raphael. Un po’ di vento… Ma puo’ aiutare a muovere i 2 t di macchina e raggiungere prima la ns prossima tappa….

gone with the wind

Nell’attesa di riprendere una sana attivita’ di viaggi di piacere di cui scrivere, potrei recuperare alcuni frammenti di viaggi di lavoro fatti di recente: nell’ultimo mese due trasferte londinesi e in mezzo una trieste. Gli ultimi due viaggi sono stati accumunati dal vento : bora triestina che faceva ballare non poco il mini aereo in partenza da Ronchi del Legionari (prima volta che provo il Milano-Trieste e direi anche ultima : meglio treno o macchina) e lunedi’ scorso l’avventura di volare da milano a londra in una giornata decisamente tempestosa : uscito dall’ufficio alle 14 con cambio di volo da malpensa a linate e arrivato in hotel a londra per le 23.

Ma ci sono anche le cose positive e sul lato non lavorativo , aver sperimentato a trieste questo ristorante : Antico Panada con un’ottima tartare di tonno e linguine con calamaretti rinforzati, a Londra le colazioni con cinnamon swirl e cinnamon dolce latte da starbucks e provato l’ebbrezza di attraversare un fiume in battello per andare dall’hotel in ufficio ed ora nel momento che paziento per l’ennesimo ritardo del volo, a Heatrow sentire una maestra giapponese che declama ininterrottamente almeno da 20 minuti non so cosa ai suoi alunni.