C’e’ una magica citta’ … per arrivare a Olympos facciamo il cambio tattico con una Suzuki Jimmy : ci sono una ventina di km di sterrato, niente di impossibile, anzi la strada e’ piuttosto larga e si vede che e’ un cantiere, non mi stupirei se prima o poi l’asfaltassero. Sembra infatti che solo recentemente una strada colleghi la parte nord a quella sud di karpathos, altrimenti raggiungibile via mare. Questo spiega le tradizioni conservate a olympos come le donne vestite con i costumi tipici.
Se poi oggi questa sia solo una trappola per turisti puo’ essere : il vecchietto che vede arrivare il bus e inizia a suonare la zampogna completa il quadro. Cio’ non toglie che il paese arroccato con le sue decorazioni abbia un suo fascino. Interessante anche la chiesa della dormizione di Maria. La strada per arrivarci e’ un viaggio nel viaggio : consiglio un paio di brani : Ectasy of Gold di Morricone (penso si chiami cosi’ insomma quella usata anche dai metallica per aprire S&M;) per il panorama epico e Dust in the Wind dei Kansas per la quantita’ di polvere che tirerete su e se avete una jeep aperta (come la nostra) che vi fara’ molta compagnia. Scendiamo poi verso Diafani un piccolo villaggio e porto dove in una taverna incontro quello che sembra me da piccolo : stesso viso e oltretutto si chiama pavlo… Non paghi del fuoristrada andiamo alla spiaggia di Vananda qualche km di sterrato ripido e più’ impegnativo, e’ una piccola baia di ciotoli abbastanza riparata e con chiesetta sovrastante. Per scrollarci propriamente la polvere di di dosso puntiamo su agios nicolaos : villaggio con spiaggia attrezzata e doccia. Il giusto relax prima di tornare in hotel. Cena al ristorante elleniko in centro a pigadia, buoni i macarounes che ormai ci hanno conquistato.
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Karpathos pende
Per la giornata numero cinque a karpathos abbiamo puntato sul massimo relax : dopo una colazione prendendo in panetteria una pseudobrioche di pane e cioccolata puntiamo vero la spiaggia di Achata : solita stradina tortuosa (ma meno di apella) e spiaggia di ciotoli, mare dai riflessi più’ scuri, forse perche’ scende più’ rapidamente. Ci sono due taverne e quella sulla destra ha anche la doccia oltre al fatto di essere colonizzata praticamente da italiani se togliamo una famiglia matriarcale trigenerazionale di greci americani. Un effetto positivo delle spiagge di ciotoli e’ che difficilmente trovi chi gioca a racchettoni o improvvisa partite di pallone, lo sport predominante e’ la lettura e infatti inizio e finisco in giornata un libro di Fabio Volo.
Alla sera cena da Sofia’s in riva al porto a pigadia. Dobbiamo attendere un po’ visto che il posto e’ pieno ma merita : confermati i gustosi macarounes e proviamo la taramosalata (la mousse rosa di uova di pesce) : saporita.
Rotolando verso sud… A karphathos
Ieri decidiamo di puntare verso sud. Karpathos ha un aereoporto e leggiamo che in quella zona ci sono belle spiagge : verifichiamo. Da Pigadia, prima dell’aeorporto si incontrano alcune spiagge per gli amanti del surf: il vento batte e si vedono parcchi sfidarlo, noi continuiamo e passato l’aeroporto puntiamo a vista su alcune calette, notevoli,scendiamo in una e ci sono solo 4 persone. La cosa spettacolare e’ che il bordo della caletta ha una base rocciosa friabile ma sopra almeno per un paio di metri e’ tutto uno strato di conchiglie. Giriamo attorno all’aeroporto e andiamo a Diakoftis, una baia di sabbia fine bianca e rosata molto caraibica. C’e’ un camioncino che fa da bar ma non ci sono ombrelloni quindi rimaniamo solo un po’ per non diventare dei gamberoni. Per completare torniamo ad Amoopi ma nella prima spiaggia a sinistra, bella sabbiosa ma un po’ affollata. Per cena andiamo in montagna a Menetes e dopo un di girovagare nelle viuzze ci fermiamo alla taverna che avevo visto il giorno prima : perdiga (pernice) che sta sulla strada principale, in pratica si mangia tutti nell’unica sala che sara’più’piccola del mio soggiorno. Gustiamo un ottimo formaggio carpaziano : sembra un primosale ma di capra e poi delle buone costine d’agnello e le salsicce.
Alla conquista del west… di Karpathos
Ieri ci muoviamo in direzione costa ovest ovvero verso Lefkos: da Pigadia sono una quarantina di km di strada sinuosa che da Arkasa in poi costeggia il profilo con strapiombi (senza parapetto) assortiti : e’ un viaggio che gia’ merita e per molti tratti non si scorge traccia di insediamenti umani o di altri viaggiatori. Lefkos ha 4 spiagge, noi ci siamo fermati alla prima : Potali , di ciotoli bianchi, una sola fila di ombrelloni la cui vecchietta nel riscuotere i 5€ ci omaggia di un grappolino di uva, tutto molto rilassante, ci spostiamo poi a poca distanza a Limani qui e’ di sabbia e ci sono diverse taverne, un po’ più’ per famiglie. Ritorniamo verso casa che il viaggio richiede almeno un oretta, attraversiano Menetes, un paese arroccato da cartolina dove bookmarkiamo una taverna su cui tornare e vedo musicisti si preparano per una festa sul sagrato della chiesa le cui note sentiremo echeggiare nel silenzio e nel buio della sera.. A Pigadia ceniamo da "life of angels" una taverna con oltre cento anni di storia dove la sera prima avevamo sentito dei musicisti suonare melodie vagamente ipnotiche. I musicisti non ci sono ieri ma il cibo buono e abbondante si: proviamo il briam che e’ una ratatuille a pezzzettoni, dell’ottima moussaka e dolmades gustose. Delizioso anche il pane che fanno loro che mi proietta come una madeleine ai tempi della mia infanzia. Il nome del locale e’ un gioco di parole sulla bisbisnonna che lo ha aperto che si chiamava zoe che vuol dire vita e l’attuale proprietaria :angelika.
Karpathos secondo giorno
Apelle sara’ il figlio di Apollo ma Apella e’ una gran bella spiaggia di ciotoli bianchi e mare turchese incastonata in un anfiteatro roccioso con vegetazione mediterranea. Un piccolo paradiso anche se la strada per arrivarci e’ un po’ infernale :tornanti di montagna friabile e l’ultimo tratto stretto che mi farebbe voglia di avere un enduro più’ che un auto.
Il vegliardo che distribuisce sdraio e ombrellone (6€) e’ un po’ burbero e ti dice dove puoi metterti e presidia che le sdraio non siano fuori asse con la costellazione di orione. C’e’ una taverna dove rifocillarsi o semplicemente fare scorta di acqua che con i 38 gradi si apprezza. Per il resto qui c’e’ predominanza di italiani, coppie giovani e tranquille. Nel pomeriggio ci spostiamo nella spiaggia di kira panaghia, non molto distante e con una strada di accesso più’ larga. La spiaggia e’ misto sabbia e ciotoli, più’ affollata e demograficamente notiamo diverse famiglie "allargate" con varie generazioni che passano agevolmente dal greco all’americano. Per cena invece puntiamo su Amoopi alla taverna esperida che all’arrivo e’ gia’ bella piena in particolare di italiani che magari come noi ne hanno letto bene su turisti per caso. Proviamo dei gustosi fiori di zucca ripieni di riso, dal sapore simile alle dolmades. Polipo cotto in vino e miele e sardine carpaziane e un bel piatto di kalamari souvlaki ; tutto molto buono : anche questa volta il wisdom of the crowd aiuta.
Da Rodi a Karpathos
Lasciamo ieri Rodi anche se gli eventi volgevano a farci permanere : il taxi che doveva prelevarci alle 20 dall’hotel non si materializza se non dopo chiamata ai contatti in loco e quando arriva, a solo 30 minuti da partenza del traghetto, va veloce ma l’occhio d’acquila della mia compagna percepisce che non ci sta portando al ferry boat ma..all’aeorodromio. Inversione a u e arriviamo al pelo al porto. Il traghetto comunque indugia e parte verso le 2130. A differenza del traghetto dell’anno scorso da mykonos per naxos il viaggio con la nave anek ierapetra e’ sostenibile e non si schiatta di caldo. Dopo una fermata a Chalki e una a Diafani, l’altro porto di karphatos, alle 03:00 ci sbarca a karphatos (pigadia) dove l’assistente karambola ci conduce al taxi vs hotel Apollo.
L’hotel nel complesso e sufficientemente pulito ma prosegue pesantemente sul filone vintage, direi anni 70. Sul catalogo compare come cat.B ma per me e’ parecchio sopravvalutato, io gli darei una C abbondante: rispetto alla C del Phaedra di ieri qui poi manca il frigo in camera,la tv e anche il condizionatore. Alla reception ci facciamo cambiare camera su un lato meno assolato, ci dicono che il condizionatore sotto forma di pinguino puo’ esserci; mi sento gia’ molto orso grigio e penso eserciteremo l’opzione. Colazione minimale, diciamo che abbiamo sempre usato ben poco l’hotel e questo ci consola visto che direi sia l’hotel più’ scarso di tutte le nostre vacanze in grecia. Breve camminata mattutina e prendiamo possesso da Avis di una Hundai Accent per 5gg+1 fuoristrada per 1 giorno al prezzo di una Corsa : 290€ insomma uno stack deal che ci garantisce da subito l’autonomia. Ci fiondiamo quindi ad Amoopi : scegliamo la spiaggia di ciotolini sulla destra :mare cristallino e pescetti vari nuotano con noi, ombrellone e due sdraio a 5€, non c’e’ doccia in spiaggia ma nel cafe votsalakia. Le altre due spiagge sono sabbiose e il sole le bacia più’ a lungo, se torneremo ad amopii le proveremo.
Alla taverna Calypso proviamo un piatto nuovo: lo stuffed Bifteki in pratica un hamburge oblungo con ripeno di erbette aromatiche e feta : niente male.
La serata ci vede tornare a Pigadia : cena in una taverna sul porto dove assaggiamo i makarunes : pasta integrale tipo garganelli con la cipolla soffritta e formaggio feta a spolvero : gustosi. Ci sono poi vari bar più’ o meno lounge dove dedicarsi un dopocena, tra gente che guarda la partita del Panatinaikos e sfruttare il free wifi.
Appunti da Rodi
Non sono mai stato un fan dei racconti di viaggio cronologici (tipo alle ore 07:31 terminiamo la colazione mentre un bus carico di lavoratori delle miniere torna dal turno di notte). Anche su questo sito ho cercato di organizzarli per tema (spiagge,cose da vedere,etc). Per distillare i vari ricordi bisogna comunque raccoglierli e meglio quando sono ancora freschi. Percio’ in questa vacanza comincio col postare al volo sfruttando la tecnologia (free wifi o via e-mail).
Siamo partiti ieri da malpensa, tour operator karambola alla volta di un’accoppiata di isole greche :karpathos e rodi. Il volo e’stato OK nel senso che OK e’ la sigla della CSA Czech Airlines. Un aeromobile 737-400 vintage di quando la repubblica ceca era ancora unita alla slovacchia. Comunque tutto bene e alle 2330 dopo 2 ore e 40 atterriamo all’aerodromio diagoras di rodi. Ci hanno assegnato un hotel per la notte in transito e il bus ci porta all’hotel Phaedra. Un hotel spartano e il cui bagno mi ricorda quel film con Pozzetto dove gli spazi abitativi sono compressi, ma e’ pulito, c’e’ l’aria condizionata e financo il wifi gratuito. E’ nella zona a nord est a Rodi citta’ e vicino al mare, per cui passeggiatina mattutina fino alla punta nord dove c’e’ l’aquarium e poi spaggiamento su spiaggia di ciotolini : c’e’ spiaggia libera o attrezzata 2 lettini +ombrellone 8€ con doccia e baretto.
Il mare in grecia lo abbiamo trovato spesso freddino ma qui e’ ottimale x dar refrigerio dal caldo mitigato comunque da un buona brezza.
Gli imprevisti di Mallorca
Per la serie gli imprevisti del viaggiatore per lavoro…sto postando dall’aeroporto di Mallorca attualmente bloccato a seguito di un attentato oggi nel primo pomeriggio a Palmanova con due morti nella Guardia Civil. Leggo su El Mundo che domani ricorrono 50 anni dalla creazione dell’ETA.
Speriamo si riparta non troppo tardi…certo avrei preferito essere bloccato in spiaggia o al limite in hotel.
Viaggiatore incompreso
Mi rendo conto sia difficile far capire agli altri che sto andando a Palma de Mallorca per … lavoro. Mi dicono: ok allora lavora anche per me, oppure : posso venire a fare iI tuo portaborse ? Anche qui, nel T2 di Malpensa, in attesa di imbarco vedo orde di giovani in infradito diretti verso mikonos mentre io sono in smart casual con pc nello zaino.
Dovendo viaggiare di domenica spero di sfruttare giusto una manciata di ore in modalita’ turista prima di mettermi a preparare i prossimi giorni.
Signore e signora…
Questa e’ troppo da raccontare… Ci era capitato di cenare in un ristorante tutto per noi ma di volare su un aereo solo per noi due non ancora..fino a questa mattina col volo lufthansa da malpensa a brussels su un A319 da 132 posti.
Lo staff e’ stato gentilissimo e un po’ sorpreso, noi altrettanto e una delle cose più’ imprevedibili che ci siano mai successe.
Strette di mano a tutto lo staff e al comandante, dimostrazione personalizzata delle features di sicurezza e avremmo potuto prenderci un lato dell’aereo a testa.
E ora via per un weekend che spero non ci abitui troppo bene, tipo salire sul palco con ben harper…